Premesso
che le elezioni amministrative del prossimo mese di Marzo anche in Calabria coincideranno con il rinnovo, nella Provincia di Cosenza, di importanti consigli comunali (S. Giovanni in Fiore, Acri), dove è necessario ricercare la più ampia convergenza della coalizione del centrosinistra;
che in seguito al Congresso Nazionale di Italia dei Valori, si sono registrati, segnali nella direzione della ripresa di un proficuo dialogo e di una intesa certa e sanzionata dai Presidenti dei due maggiori partiti italiani del centro sinistra;
che nella situazione data, il persistere di una eventuale anacronistica collocazione di IdV fuori dalle maggioranze con il PD nei governi locali, pregiudica e sembra non tenere conto della impostazione politica e programmatica di IDV a livello nazionale, esponendo i governi territoriali al rischio di essere governati dal centrodestra o in maniera esclusiva da partiti che pensano alle alleanze non come scelta di percorsi comuni e condivisibili ma come appropriazione di ruoli e posti;
che Antonio Di Pietro, intervenendo al congresso del partito aggiunge: "Non voglio invecchiare facendo opposizione…Abbiamo dimostrato che sappiamo fare opposizione ma, come dice il mio amico Bersani, di opposizione si muore. È il momento dell'alternativa". E sulle alleanze aggiunge: "Vogliamo porci all'interno della coalizione di centrosinistra", e dunque "deve essere rafforzata l'alleanza con il Pd: il giorno che si possa arrivare ad una fusione tra Pd e Idv sarà un giorno molto importante".

CONSIDERATO
che non esistono impedimenti tali da pregiudicare una possibile alleanza ed un dialogo costruttivo tra forze che si riconoscono nel centrosinistra e che nel nostro territorio potrebbero dimostrarsi vincenti;
che regalare questo territorio a forze di centro destra non è certamente il desiderio e non può essere il fine di quella parte di popolazione che crede ancora nei valori della giustizia,dell'uguaglianza sociale,della dialettica democratica e che crede ancora nella sinistra e in quelli che la possono rappresentare;
che se anche i comportamenti dei rappresentanti politici dell'uscente amministrazione comunale di ACRI negli ultimi anni,compresa la sottoscritta che della maggioranza uscente è stata parte integrante, non hanno agito nella direzione di un serio lavoro di costruzione di rapporti politici solidi con il partito di IDV;
che sappiamo molto bene, anche per esperienze vissute, che se anche in politica emergono, alle volte, posizioni e contrasti difficili da superare, riteniamo che far parte di una coalizione politica sia una scelta strategica per l'oggi e per il domani, per noi stessi e per il territorio che potremo essere chiamati a governare.
A tale proposito voglio solo ricordare che, durante la stagione della Resistenza Italiana, in montagna, nelle città, in pianura le forze antifasciste seppero unirsi, rimandando a tempi più utili la risoluzione delle loro diversità;
che sarebbe una grave responsabilita' cristallizzarsi su posizioni pur giuste ma possibili di chiarimenti considerato anche che dal territorio giunge una forte e chiara richiesta di unità di tutte le forze di centro-sinistra;
che poco convincente è la pratica del ballottaggio che potrebbe apparire come una mera richiesta di ruoli e che certo non è consona al partito di IDV e poco convincente è la solitudine al primo turno che potrebbe essere interpretata come pratica di autoreferenzialità e di autosufficienza.

TUTTO CIO' PREMESSO
si chiede una ulteriore iniziativa e un richiamo forte all'unità del Centro Sinistra che non può rimanere estraneo alla istanze della popolazione. Occorre però una unità non di facciata ma una convergenza su programmi ed obiettivi chiari e innovativi e una forte condivisione dei valori ideali di riferimento. Il Centro Sinistra, in questo territorio, sull'asse strategico PD-IDV deve ritrovare una forte unità d'intenti e rappresentarsi per quello che è: "una forma di governo riformista e moderna che non esclude nessuno e può essere in grado di dare le risposte ai problemi di tutti gli strati sociali piuttosto che tutelare gli interessi degli amici degli amici";
si chiede di mettere da parte le polemiche e le problematiche, che appaiono incomprensibili ed a recuperare un proficuo rapporto politico di alleanza e di intesa, in vista di un obiettivo ben preciso, che si articola in alcune essenziali necessità, ossia battere il centro-destra, per l'oggi e per il domani;
si chiede di seguire le dichiarazioni di Antonio Di Pietro all'indomani del I° Congresso Nazionale che lo ha confermato alla presidenza dell'Idv.: ''Idv e Pd devono sentire la responsabilita' di costruire un'alleanza piu' ferma possibile e coerente…" "…Non mettiamo steccati, ma - rileva - non possiamo accettare alleanze di comodo o di una sola notte'' come quella richiesta dall'Udc, ''che si allea di qua o di la' a seconda di chi pensa possa vincere le prossime elezioni''. Con il congresso, conclude Di Pietro, ''l'Idv si e' impegnata a costruire un'alleanza per il governo di oggi e di domani, perche' lo riteniamo fondamentale per la democrazia, per la sana economia e per la trasparenza delle istituzioni."