Dopo le nostre indiscrezioni di ieri, i diretti interessati non smentiscono. O almeno, lo fanno parzialmente. Nel senso che il sindaco Coschignano ed il presidente del consiglio Cozzolino tengono a precisare che, al momento, stanno nel Pd. Appunto, per il momento. Le strade tra i due e il Pd, infatti, potrebbero dividersi. Prima delle elezioni, naturalmente. Perché se l'accordo tra democratici e Udc, e forse anche IdV, dovesse andare in porto anche qui, il sindaco ed il presidente del consiglio, sarebbero pronti a mettere in atto un altro progetto politico ma sempre nell'ambito del centro sinistra.
Interpellati i due non smentiscono la notizia ma si limitano a dire che il Pd ha la forza di andare anche da solo alle comunali di marzo. Insomma un Pd spaccato, quindi, che in caso di alleanza con Udc e IdV, perderebbe il sindaco ed il presidente del consiglio. Che potrebbero migrare verso l'Api, alleanza per l'Italia di Rutelli che accoglierebbe a braccia aperte i due esponenti.
Cozzolino, tra l'altro, ha un ottimo rapporto con l'ex segretario provinciale Pd, Franco Bruno ora aderente all'Api, e quindi potrebbe seguirlo in questa nuova avventura politica che potrebbe aprirgli anche scenari politici importanti. Una cosa è certa, dunque, Coschignano e Cozzolino dall'interno stanno cercando di ostacolare l'accordo con i centristi ma se non dovessero farcela sono pronti a tutto pur di limitare al massimo i consensi di Pd-Udc.
Chi, invece, esprime soddisfazione è il segretario Pd, Pino Capalbo, che ha sempre auspicato una coalizione allargata all'Udc con i cui dirigenti locali, soprattutto con i capigruppo alla regione ed alla provincia, Trematerra e De Vincenti, i rapporti sono ottimi. Andata in porto l'alleanza si dovrà parlare di candidato a sindaco. Sarà espressione dei democratici o dei centristi? In entrambi i casi vi sono figure qualificate in grado di puntare alla vittoria già al primo turno. Ma questo sarà argomento di fine mese.