Candidati ed alleanze. Tutto è ancora fermo a due mesi dal rinnovo del consiglio comunale. Ma le cose potrebbero subire un’accelerazione da un momento all’altro. Anche la politica locale attende gli sviluppi di quella regionale sicchè i vari partiti sono ancora in stand by in attesa delle decisioni romane prima e calabresi poi. Anche qui, comunque, tiene banco la questione delle alleanze. Alla fine sarà Pd-Udc o Pdl-Udc?
Intanto i democratici si sono riuniti, mercoledì sera, ma chi si aspettava novità è rimasto deluso.
La riunione, indetta dal segretario Capalbo, è stata animata e ricca di interventi ma alla fine il Pd non è giunto a nessuna conclusione. Seduta aggiornata, quindi, in attesa che i vertici nazionali di Pd e Udc decidano. E chi aspettava anche qualche presa di posizione netta del sindaco Coschignano è rimasto altrettanto deluso. Il primo cittadino si è limitato a dire, ma questa non è affatto una novità, che in caso di accordo con i centristi lui non ci starebbe. In sostanza ha ribadito quando detto qualche mese fa ai suoi più stretti collaboratori. Coschignano non lo ha detto ma sarebbe pronto a tentare la via solitaria, magari sostenuto da qualche forza di sinistra, e farebbe di tutto per limitare al massimo i consensi di Pd-Udc.
Le notizie delle ultime ore non lo fanno stare tranquillo, viceversa gongola giovane segretario Capalbo. In tempi non sospetti, sulla stessa linea di Guccione, Adamo e Bersani, aveva sempre parlato di allargare la coalizione coinvolgendo l’Udc. Se la cosa dovesse andare in porto Capalbo incasserebbe un lusinghiero risultato politico. Pd spaccato, quindi, ma pronto a tornare a palazzo Gencarelli. Perché in caso di accordo con l’Udc e, di conseguenza anche IdV, la vittoria sarebbe a portata di mano. Prima di ciò, però, c’è da scegliere il candidato a sindaco.
Che potrebbe uscire da una ristretta rosa di nomi e senza primarie.