Anche nella città silana nasce la Federazione dei comunisti. Prc e Pdci sono insieme.
L’annuncio, ieri, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei rispettivi segretari, Pascuzzo e Cerenzia ma anche di altri dirigenti tra cui Tonino Morrone, già segretario provinciale del Pdci e attuale consigliere comunale, e Raffaele Morrone, segretario Pdci del circolo di San Giacomo.
«Ricompattare due importanti forze politiche della sinistra per il rilancio della coalizione dell’intero centro sinistra - è stato detto - perché i comunisti sono stati importanti per la vita sociale e politica della città e perché si sono da sempre battuti per i diritti dei più deboli e per la democrazia.
Crediamo che ogni coalizione debba avere forze di sinistra e dopo dieci anni di divisioni siamo pronti a ripartire».
Non sono mancati accenni alle future alleanze in vista delle comunali di marzo.
«Siamo aperti a tutti i partiti opposti al Pdl, vogliamo dialogare anche con l’Udc e con il Pd a cui riconosciamo il ruolo di leaderschip ma pretendiamo pari dignità». E sul candidato a sindaco Prc e Pdci hanno le idee chiare: «se il candidato del Pd è l’uscente Coschignano bene, altrimenti abbiamo anche noi le nostre proposte».
E aggiungono: «dal punto di vista amministrativo questa amministrazione ha raggiunto ottimi risultati sebbene il sindaco più volte è stato ingabbiato da personaggi che con la politica non hanno nulla a che fare visto che hanno pensato più al personale che alla collettività.
Noi nasciamo anche per questo, per combattere i personalismi e garantire equità ai cittadini che si sentono mortificati dal consiglio comunale uscente. In pochissimi hanno dimostrato serietà e lealtà, faremo uno screening per la formulazione delle liste, Acri ha bisogno di voltare pagina».
Coschignano, quindi, dopo il Pd incassa il via libera anche dai Comunusti. Pascuzzo e Morrone, poi, illustrano i passaggi futuri: «per il momento esiste un coordinamento retto da cinque dirigenti, in primavera ci sarà il congresso per l’elezione degli organismi e del segretario».
Quella appena iniziata sembra essere quella giusta per la definizione delle alleanze anche perché per domani, mercoledì, è prevista una riunione del Pd in cui non è escluso che il sindaco Coschignano decida il suo futuro.