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Operazione "Paco", 7 arresti per droga.

Redazione
Foto © Acri In Rete
Nell’ambito di un’operazione antidroga, denominata «Paco», coordinata dalla Procura della Repubblica, sette persone sono state arrestate dai carabinieri a Cosenza e nel centro silano.
Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della procura della Repubblica. Cinque delle persone coinvolte nell’operazione sono state portate in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari. Le due persone già detenute sono accusate dell’omicidio di Fabrizio Greco, il giovane cui venne dato fuoco il 28 marzo del 2009 a Cosenza e che morì a causa delle gravi ustioni riportate.
L'operazione è terminata con l'arresto di sette persone P. G., di 21 anni, di Acri, già detenuto; C. A. D. M. (20), anch’egli già detenuto; A. F. (44), già agli arresti domiciliari; F. M. (52) e A. R. (30). Agli arresti domiciliari sono stati posti A. C. (37) e G. S. (24), entrambi di Acri.
Nella stessa serata si è provveduto anche alla perquisizione di 11 abitazioni.
L'operazione ha avuto inizio il 18 dicembre 2008, quando i carabinieri della Stazione di Acri hanno arrestato A. e P. G., padre e figlio, per detenzione di 312 grammi di marijuana.
Da quella data sono partite una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, che hanno permesso di documentare ben 52 episodi di spaccio e di scoprire come la droga venisse acquistata a Cosenza, per poi essere rivenduta ad Acri
P. G. si avvaleva della collaborazione di A. C. e di G. S., quest'ultimo entrato in concorrenza con gli ex soci.
Anche A. F. e M. F. si sarebbero occupati dello smercio, solo che P. G. aveva una serie di problemi di carattere economico in quanto molto spesso gli assuntori non gli pagavano la sostanza stupefacente. Tra questi c'era anche C. A. D. M. , che aveva un debito di circa 2000 euro, e per saldare il suo debito lui stesso divenne spacciatore.
L’attività illecita del gruppetto è stata interrotta dall’arresto di P. G. e C. A. D. M. per l’omicidio di Fabrizio Greco, omicidio che non va collegato al traffico di stupefacenti, anche se Greco era un cliente dei suoi assassini.
In seguito a tutto questo il traffico è passto nelle mani di A. F., appena finiti i suoi arresti domiciliari, che si riforniva dal cosentino A. R.





PUBBLICATO 11/01/2010

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