Come cittadino di Acri sono indignato dalle eccesivi critiche rivolte da una parte dei nostri politici locali ad un giornalista professionale che fa il suo lavoro con dedizione al servizio della comunità acrese come Piero Cirino.
E' facile scagliarsi contro un giornalista appena questo sottolinea eventuali aspetti negativi e invece servirsi di questi quando si tratta di fare "propaganda" in occasione di inaugurazioni di infrastrutture che poi non verranno mai completate.
Noi tutti Acresi dovremmo essere riconoscenti a Piero Cirino così come a Roberto Saporito per quello che fanno e sono convinto che ciò che è stato sottolineato da Cirino nel suo articolo corrisponde a quello che molti Acresi pensano e che spesso non dicono, per cui diventa facile attaccare chi si espone.
La mia idea è che per la cultura nel nostro paese non si è mai fatto abbastanza (nonostante Premio Padula e museo civico Vigliaturo) per cui vantarsi per un teatro di cui ancora non si vede neanche la posa della prima pietra, vantarsi di aver favorito la pubblicazione di molti volumi nonché di rappresentazioni teatrali quando invece le poche compagnie teatrali esistenti ad Acri vengono messe in condizioni di smettere mi sembra pura demagogia.
Infine vorrei invitare i "nostri politici" ad accettare anche qualche critica e non cercare sempre di giustificarsi a colpi di comunicati stampa, infatti se le critiche arrivano significa che qualcosa proprio non va; Barack Obama disse in uno dei suoi discorsi rivolgendosi ai suoi elettori "sarò sempre onesto con voi vi ascolterò, anche se la penseremo diversamente" con voi invece essere ascoltati e pensarla diversamente non è ammesso.