"Noi donne camminiamo con la testa alta e continuiamo a guardare avanti, affrontiamo il futuro con le palme delle mani tese." Il 25 novembre 2009 cade la "Giornata Internazionale contro la violenza alle donne."
Diciamo BASTA ai maltrattamenti, agli abusi, alle molestie sessuali, al sessismo, agli stupri!
"Questo giorno fu scelto sulla base di un accordo preso dalle partecipanti all'Incontro Femminista Latino americano e dei Caraibi che si realizzò a Bogotà nel 1981 per rendere omaggio alle sorelle Mirabal. Le tre sorelle si "sacrificarono" per la violenza dal regime di Trujillo che mantenne il paese dominicano nell'ignoranza e nel caos. Nel 1960, il paese dominicano scontento della dittatura che lo opprimeva, tutti i giorni portava a termine lotte nelle strade contro le forze militari repressive che sostenevano il dittatore.
La partecipazione attiva delle sorelle Mirabal nella lotta contro Trujillo le portò ad essere definite delle rivoluzionarie.
Le sorelle furono le vittime di quello che viene considerato il crimine più orripilante della storia dominicana. Furono massacrate, strangolate e torturate. I loro assassini cercarono di simulare un incidente d'auto rimettendole nel veicolo, furono gettate da un precipizio. La loro morte riuscì a fortificare il patriottismo, desiderando sempre di più lo stabilirsi di un governo democratico. Fu l'inizio di una lotta per riportare nel paese il rispetto alla dignità umana."
Questo accadeva tempo fa!tutt'oggi quasi nulla è cambiato.
Da un'indagine condotta dall'ISTAT le donne tra i 14 e 59 anni che dichiarano di aver subito nel corso della loro vita almeno una violenza tentata o consumata sono il 30% della popolazione femminile, di cui il 10% sono molestie sessuali di natura fisica. Di questi casi solo il 7% denuncia l'abuso, il resto sta in silenzio per timore e vergogna di essere giudicato. Gli autori delle violenze sono italiani in più di 6 casi su 10 e in molti casi gli abusi sono familiari.
Queste statistiche fanno riflettere solo una minoranza della popolazione, il restante "sta zitto a guardare" magari con la scusante che "di che mondo e mondo" le violenze alle donne ci sono sempre state visto che nei secoli la donna è stata sempre considerata "un corpo".
In un mondo dove si parla di diritti e di libertà di pensiero, dove il moralismo sembra essere pura e semplice apparenza e dove i pregiudizi sembravano essere scomparsi, si sente parlare ancora oggi di casi di violenze ai diritti fondamentali delle donne.
Riusciamo a portare avanti nuove ricerche scientifiche e sofisticate tecnologie, mettiamo in piedi social network ma solo in pochi sono pronti a lottare veramente, a non far finta di nulla, a denunciare queste violenze che oramai non sono solo fisiche ma diventano sempre di più "stupro della ragione".
In questo presente diamo testimonianza del nostro rifiuto alle continue violenze dei diritti sessuali e riproduttivi : diritti umani basilari!
La donna non è solo donna intesa come macchina di riproduzione, come oggetto dei soli desideri sessuali …
Non smettiamo di lottare, non dimentichiamo chi ha perso la vita per diritti calpestati!
Che non sia solo questa giornata dedicata alla lotta contro la violenza alle donne… che tutti i giorni siano una lotta, non buttiamo nulla nel dimenticatoio!
Le donne sono l'emblema della vita…