Si è concluso con il concerto di ieri sera il IV Festival Manouche, tenutosi ad Acri dal 7 al 9 Agosto in Piazza San Domenico. "Nonostante la scarsa economia in cui versano tutti i comuni, anche quest'anno, siamo riusciti ad allestire un Festival che non ha nulla da invidiare a quello degli anni passati. L’auspicio è che anche nei prossimi anni questa consolidata manifestazione possa continuare a vivere a prescindere dai colori politici delle varie amministrazioni comunali". Con queste parole l'assessore allo spettacolo, Cosimo Cerenzia ha salutato il pubblico numeroso accorso alla manifestazioni.
Tuttavia ci preme sottolineare come una manifestazione di così elevato valore musicale, quasi unico in Italia nel suo genere, non sia a volte supportato da una organizzazione più efficiente, in grado di valorizzare al massimo l’evento.
Tuttavia ci piace esprimere tutto l’entusiasmo, che deriva direttamente dalla bravura dei musicisti che si sono esibiti nelle tre serate ed un ringraziamento al signor Graziano Sammarro, che ha curato gratuitamente l’organizzazione del programma di quest’anno (come lui stesso ha preferito precisare al pubblico della serata).
La prima serata è stata impegnata dal duo Jazz Mediterranè (Sammarro-Guido), mentre nella serata di sabato il palcoscenico è stato impegnato Elios e Boulou Ferrè e Rodolphe Raffalli. L’ultima serata del festival è stata impegnata dal brillante trio Raphael Fays, Ramon Galan e Claude Mouton.