Non accadeva da dieci anni. La cittadina silana sarà rappresentata, all’interno del consiglio provinciale, da due esponenti; uno di maggioranza, l’altro di opposizione. Michele Fusaro di IdV e Lello De Vincenti dell’Udc, entrambi medici, professionisti noti e stimati. Primario del laboratorio di analisi del locale ospedale, il primo, medico di base il secondo.
Prenderanno il posto dell’uscente, e non rieletto, Natale Zanfini del Pd. Fusaro e De Vincenti hanno ottenuto un’ottimo risultato, per certi versi previsto, non solo perché ben supportati dai rispettivi partiti ma anche per aver catturato una cospicua fetta di voti, cosiddetti, personali.
Poco più di mille voti per il dipietrista, l’8%, circa duemila per il moderato, il 16%. Percorsi diversi per entrambi ma alla fine vincente. Fusaro proviene dalla, cosiddetta, società civile, appassionato di politica ma alla prima esperienza. Andrà ad occupare un ruolo rincorso e fortemente voluto dal consigliere regionale di IdV, Maurizio Feraudo, che qui abita e lavora, e che ha puntato su di lui senza esitazioni. Ciò ha permesso a IdV, tra l’altro, di raddoppiare i consensi. Sicuramente più “politico” De Vincenti, capogruppo Udc al consiglio comunale, da dieci anni sulla breccia, già candidato a sindaco nel 1998 e nel 2000 alla guida di una lista civica, “La Pigna”, che raccolse ampi consensi. Poi consigliere di maggioranza dal 2000 al 2005 con sindaco Tenuta nel governo di centro destra ed ora il giusto premio al suo impegno ed alla sua tenacia. Ma la città potrebbe eleggere, addirittura, un altro rappresentante.
Si tratta di Mario Fusaro dei Verdi che, con i suoi circa mille consensi, è il primo dei non eletti. Se a chi lo precede, Mario Giordano, gli verrà riconosciuto un posto nell’esecutivo, Fusaro farà parte dell’assise. Sarebbe un record per la città che attende, però, da troppo tempo un ruolo in giunta, spesso promesso ma mai dato.