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Data alle fiamme una bandiera IDV.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Se si tratta di semplici bravate o se, invece, dietro i due episodi si nasconde qualcosa di più serio o se addirittura i due fatti siano collegati tra loro, dovranno stabilirlo i carabinieri della locale stazione che stanno indagando sui due eventi in cui sono rimasti coinvolti IdV e il Pdci. Alle due forze politiche sono state date alle fiamme alcune bandiere. E' toccato dapprima al Pdci, nella notte tra sabato 23 e domenica 24 ma la notizia è stata resa nota solo sabato scorso dagli stessi dirigenti del partito di Diliberto durante un pubblico comizio. La notte scorsa, invece, ignoti hanno bruciato la bandiera di Italia dei Valori collocata nei pressi della biglietteria Simet di via Moro gestita dalla moglie del consigliere regionale Maurizio Feraudo. Ad accorgersi del fatto una dipendente dell'agenzia durante l'orario di apertura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. "Si tratta di un gesto vile che non trova precedenti nella storia della città di Acri e, soprattutto, è un fatto inedito per il partito di Italia dei Valori - ha dichiarato il capogruppo alla regione Maurizio Feraudo - un episodio di inaudita gravità, ancor più preoccupante perché verificatosi a pochi giorni dal voto. Una vera barbarie politica che viene condannata con forza e con l'auspicio che le forze dell'ordine, prontamente intervenute, facciano piena luce sulla vicenda. Non voglio pensare - aggiunge Feraudo - che l'episodio, per il luogo dove si è verificato, possa in qualche modo essere riconducibile alla mia famiglia. Italia dei Valori - conclude Feraudo - continuerà, con la sua politica di coerenza e di denuncia, a distinguersi nello scenario politico locale e regionale, anche rispetto alla stessa coalizione di centro sinistra. E lo farà con il coraggio che connota tutti i rappresentanti istituzionali del partito di Antonio Di Pietro". Condanna al gesto viene avanzata anche dal candidato alle provinciali per il Collegio di Acri, Michele Fusaro, il quale definisce l'episodio "sconcertante e da non sottovalutare."
Il segretario del Pd, Pino Capalbo, esprime solidarietà all'IdV ed al Pdci e si augura che "i gesti siano soltanto delle ragazzate che non possono certamente minare la democrazia della città né intimidire chicchessia e tantomeno intorbidire una campagna elettorale che si sta svolgendo con toni pacati e rispetto reciproco tra le varie forze politiche."

PUBBLICATO 03/06/2009

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