I lavoratori forestali dell'Afor, loro malgrado, continuano a fare i conti con insostenibili livelli di disorganizzazione interna dell'Ente che rischiano di pregiudicare gli effetti positivi determinati dalla stabilizzazione dei lavoratori ex Fondo Sollievo, realizzata, tra l'altro, superando non poche difficoltà, grazie alla caparbia iniziativa delle oo.ss. FAI-FLAI-UILA e della Giunta Regionale.
Oggi si sta rischiando di vanificare quanto di buono è stato costruito a causa di ingiustificati ritardi tecnico-amministrativi ai quali l'Ente non sta ponendo gli adeguati e necessari rimedi, tra l'altro, sollecitati dalle oo.ss in varie occasioni.
Ciò sta determinando, negli ultimi giorni, gravi disagi economici ai tanti lavoratori e alle tante lavoratrici che nelle scorse settimane hanno richiesto all'INPS prestazioni a sostegno del reddito (malattia, maternità ecc.) e che l'Istituto sta "puntualmente" respingendo per la mancata denuncia delle giornate di lavoro realizzate nel corso del 2008.
Ma i disagi rischiano di esplodere nei prossimi mesi, quando l'INPS provvederà a liquidare le domande di disoccupazione agricola 2008 nonché gli assegni familiari che, per la mancanza suddetta, evidentemente verranno respinte se l' Afor non provvederà celermente a rimediare a tale ingiustificabile mancanza, che tra l'altro comporta sanzioni amministrative.
La congiuntura economica negativa non permette di perdere altro tempo e impone un'immediata assunzione di responsabilità, anche di carattere morale, da pare dei vertici di un Ente Strumentale della Regione, che seppur in fase di liquidazione, continua a gestire le attività di Forestazione su tutto il territorio Regionale.
La Uila è convinta che i servizi provinciali Afor siano dotati di tutte le professionalità necessarie a realizzare al meglio le attività di istituto dell'Ente, potendo contare anche sull'utilizzo di tanti lavoratori ai quali recentemente è stata riconosciuta la qualifica di impiegati amministrativi.
Per queste ragioni la Uila sarà estremamente vigile nei prossimi giorni affinché tali deficit organizzativi dell'Afor subiscano un immediata inversione di tendenza.



Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 14-05-2009.