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Aperti i cantieri della Sibari Sila.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Come nel caso della bretella s.s.660 Acri - Cosenza. Un'inaugurazione in grande stile. Con tanto di spumante, applausi, strette di mano e sorrisi. Quella relativa alla prima pietra della cosiddetta Sibari - Sila, la trasversale che dovrà unire lo Ionio alla Sila Grande. Cittadini ed istituzioni si sono ritrovati in località Calamia, giusto a metà strada tra i comuni di Acri e San Demetrio. Da qui parte la realizzazione del primo lotto Calamia - Sant'Angelo. Due chilometri e mezzo con due gallerie ed una serie di viadotti. Costo totale; trentacinque milioni di euro di cui cinque a carico della Provincia ed il resto con fondi Cipe e Regione. Ieri il via ai lavori. Nell'ampia sala del "Romeo e Giulietta", che a stento accoglie gli intervenuti, scorrono le immagini virtuali del tracciato mentre Iacino, dell'ufficio progettazione della Provincia, illustra ad esperti e neofiti i punti forti dell'opera. Accanto al presidente Oliverio anche i sindaci di Acri e San Demetrio.
"Un sogno rincorso da quaranta anni e che diventa realtà", dicono i primi cittadini Sposato e Coschignano mentre il consigliere provinciale Zanfini invita a ridare la fiducia ad Oliverio "per quello che ha fatto per questo territorio", l'assessore Riccetti spiega che i 154 comuni sono stati considerati come quartieri che l'amministrazione vuole collegare tra loro e per i quali ha investito ben duecento milioni, "continua l'azione di pianificazione per le aree interne", afferma l'assessore Mari mentre il collega Incarnato sottolinea il grande lavoro di equipe tra Regione e Provincia. Di "evento straordinario" ha parlato il deputato Marini; "vedrai Mario ( Oliverio ) che questa gente è generosa e ne terrà conto."
"E' una giornata storica", dice Oliverio, "questa opera collegherà due importanti aree e romperà l'isolamento di alcuni centri. La promessa è stata mantenuta grazie alla nostra costanza che ha permesso di non perdere i fondi."
Si nota la mancanza di esponenti del centro destra e non ci sono nemmeno i consiglieri regionali Feraudo ( fuori sede ) e Trematerra ma nemmeno l'ex sen. Trematerra che hanno recitato un ruolo significativo. Oliverio non dimentica e ringrazia dal palco. In serata giunge una dichiarazione di Michele Trematerra; "non c'ero perché non invitato ma condanno quando sbandierato dal presidente Oliverio che è frutto del nostro impegno di qualche anno fa. Ciò, comunque, non gli basterà."







PUBBLICATO 30/04/2009

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