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Pietramala: al CUP strani meccanismi!

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Da quando mi occupo di sanità mi ha sempre colpito di come la comunità e gli operatori tengano al Beato Angelo.Franco Petramala, direttore generale dell’Asp inizia il suo intervento con un complimento che relatori e uditori accettano con piacere. L’occasione gli viene data da un convegno organizzato dall’amministrazione comunale, assessorato alla sanità, sul tema “l’impegno delle istituzioni per il diritto alla salute.”
Petramala non si sottrae alle riflessioni, proposte e critiche mossegli e non disdegna qualche passaggio politico che sa tanto di polemica affrontando un argomento delicato che non coinvolge direttamente il territorio; “sessanta posti per la cardiochirurgia sono troppi, al massimo ne possiamo fare quaranta. Chi lancia queste proposte vuole fare solo propaganda.”
Poi passa alla situazione locale; “il Beato Angelo funziona bene, ha ottime professionalità ma nelle intenzioni dell’azienda non può essere solo zonale ma deve distinguersi per delle specificità al fine di poter rispondere alle istanze non più di una città ma di un comprensorio.
Quindi sul Cup dice; “strani meccanismi impediscono di risolvere il problema delle attese ma presto l’ufficio avrà una nuova sede e sarà potenziato con strumenti e risorse.” Sul centro di riabilitazione infantile Petramala canta vittoria; “siamo riusciti, con il comune, ad ammodernare la struttura di via Merolini dove sarà allocato il centro.”
Infine sull’emodinamica è chiaro; “c’è solo a Cosenza e ciò lo si deve al sottoscritto che ne lontano 1993 l’ha fatta istituire, da allora nulla più.
Prima di lui Zanfini, consigliere provinciale del Pd, ha proposto l’informatizzazione degli studi medici per le prenotazioni quindi ha sottolineato tutti i risultati della Provincia, Feraudo ( Idv ) si è detto contrario ad eventuali aumenti Irpef e Irap per risanare il deficit; “paghi chi ha sbagliato.
Per Trematerra ( Udc ), “la politica non ha mai voluto approvare un piano della salute”, poi si è detto favorevole alla reintroduzione del ticket ed ha ricordato come anche i revisori dei conti, nominati dal governo nazionale, abbiano delle responsabilità sul grave debito.
Infine Manes, assessore alla sanità, ha evidenziato i contenuti dell’articolo 13 della Costituzione ed ha sottolineato come il Beato Angelo soffra per mancanza di anestesisti e radiologi. Questioni, queste, che non trovano risposte nel nuovo piano sanitario.


PUBBLICATO 28/04/2009

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