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Zanfini (PD); “con Oliverio, Acri grande.”

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Dott. Zanfini, la sua candidatura è passata all'unanimità. Cosa si aspetta ora?
Ringrazio tutti per la fiducia che hanno riposto in me. Mi aspetto e ci aspetta una campagna elettorale dura, ma che affronteremo a testa alta, col massimo impegno e con la consapevolezza che è in ballo la nostra credibilità come partito ed il nostro futuro politico.
Ed a chi, del suo entourage, afferma che Lei non è uno del PD ma che proviene dall'UDC cosa dice?
Lei si sbaglia: nessuno del mio entourage dice o pensa che io non sono uno del PD. Come ben sa, il PD è un nuovo soggetto politico che nasce dalla fusione di più partiti e di esperienze diverse, fatto da tanti soggetti che hanno condiviso questa idea, questo progetto. Io dall'inizio, seguendo il mio amico Marco Follini, ho dato il mio contributo alla nascita del PD, avendo anche un ruolo di primo piano. Sono stato infatti eletto delegato regionale il 14 ottobre 2007 e credo di poter dire di essere stato uno dei principali artefici della nascita del PD ad Acri. Non sono un intruso né un trasformista, non sono passato da un partito all'altro, non ho fatto nessun "salto della quaglia", ma ho seguito un percorso lineare, chiaro, coerente, perché per me la coerenza è un valore anche in politica e questo credo sia stato uno dei motivi per cui sono stato candidato all'unanimità. Ora per correttezza e chiarezza dell'informazione, Lei in veste di giornalista, nel presentare i candidati di Acri dei vari schieramenti politici di destra, di centro e di sinistra, dovrebbe anche presentare un dettagliato curriculum del loro percorso politico, della loro provenienza e della loro precedente collocazione. Questo Lei lo deve ai cittadini di Acri che il 6 e 7 Giugno dovranno scegliere chi li potrà meglio rappresentare in consiglio provinciale.
Ed a chi dice che Lei si è visto poco?
Io non faccio politica per mestiere ma per passione ed al servizio della gente, non amo il protagonismo a tutti i costi, il presenzialismo fine a se stesso, ma preferisco lavorare in silenzio, dietro le quinte se necessario, ma portare i risultati ed è per questo che voglio essere giudicato non se frequento di più o di meno una piazza o dalle "vasche" che percorro in un giorno. Chi legge i quotidiani e guarda le televisioni locali sa del mio impegno per Acri, tutti gli altri possono consultare gli atti dei vari consigli provinciali e/o chiedere al presidente Oliverio per il quale sono stato uno stimolo ed un pungolo continuo nel sollecitare e molto spesso ottenere, interventi per il mio territorio.
Alle politiche il PD raccolse oltre tremila consensi. cosa si aspetta dalle provinciali? In che modo il PD pensa di superare questo momento di difficoltà?
Alle ultime politiche il PD ad Acri si è attestato sul 34% andando ben oltre la cifra da Lei indicata e ben oltre le nostre aspettative ed il nostro stesso impegno a testimonianza di una grande voglia di partito democratico: Non credo che questa voglia sia venuta meno. In più oggi abbiamo dirigenti qualificati, un segretario, un direttivo, un'assemblea degli iscritti e soprattutto i cittadini di Acri hanno la consapevolezza del grande lavoro fatto dal presidente Oliverio per il nostro territorio e per l'intera provincia e sono certo che otterremo grossi risultati. Il PD a livello nazionale ha vissuto momenti di difficoltà culminati nelle dimissioni di Veltroni, ma con Franceschini la tendenza è stata invertita e sono convinto che il rilancio del PD comincerà proprio dalla provincia di Cosenza. Oliverio è ai primi posti in assoluto fra i presidenti di provincia in Italia per gradimento e sarà riconfermato al primo turno.
E' probabile che il collegio di Acri avrà una ventina di candidati. C'è il rischio che nessuno venga eletto?
5 anni fa i candidati erano 24, ma Acri è sempre stata rappresentata in consiglio provinciale e lo sarà ancora. E gli Acresi debbono sapere che questa volta in caso di vittoria di Oliverio avremo molto di più di un semplice consigliere.

PUBBLICATO 21/04/2009
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