Nell'ultimo consiglio comunale è scoppiata una polemica, che, inevitabilmente, ha acquisito anche risvolti politici, sulle multe comminate ad alcuni esercenti commerciali che hanno tenuto aperta la loro attività nella giornata di domenica 4 gennaio.
La multa, elevata dalla Polizia Municipale, in sostanza contesta l'illegittimità dell'apertura, non essendovi nessuna ordinanza che la consentisse.
Gli orari di apertura e chiusura e i giorni di chiusura settimanale delle attività commerciali sono regolamentati da una ordinanza comunale che risale al 2006 e recepisce il decreto legislativo nazionale 114 del 31 marzo 1998.
Il decreto, al comma 1 dell'articolo 1, recita testualmente:
"Nei Comuni a economia prevalentemente turistica, nelle città d'arte o nelle zone del territorio dei medesimi, gli esercenti determinano liberamente gli orari di apertura e di chiusura e possono derogare dall'obbligo di cui all'articolo 11, comma 4".
Il comma 4 dell'articolo 11 dice: "Gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva dell'esercizio e, nei casi stabiliti dai comuni, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, la mezza giornata di chiusura infrasettimanale".
Ora, considerato che Acri è stato inserito dalla Regione Calabria nel novero dei Comuni a prevalente economia turistica, domenica 4 gennaio gli esercenti che hanno ricevuto la multa, secondo quanto recita una legge nazionale, potevano tenere aperta la loro attività.
Quello che rimane loro da fare ora è proporre ricorso contro la sanzione, in attesa che vengano individuate le responsabilità dell'accaduto.


Fonte Il Quotidiano della Calabria del 03/04/2009