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Attese di tre ore al cup.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Ancora disguidi al Cup, centro di prenotazione del'Asl. Qui le attese, per vidimare le ricette, superano anche le tre ore. Sono tre mesi che si va avanti così e la situazione è oramai insostenibile. Sia al mattino che al pomeriggio. A farne le spese, come al solito, i più deboli, coloro i quali non hanno santi in paradiso, le note amicizie per aggirare l'ostacolo. Ieri mattina, in concomitanza della festa patronale, l'attesa per accedere allo sportello di via Ippocrate ha sfiorato anche le quattro ore. Per vidimare una ricetta e prenotare un esame medico bisognava recarsi all'ufficio di buon mattino, prendere il numero e attendere almeno le 14, orario di chiusura al pubblico. In fila anche anziani e gestanti. Una vera e propria vergogna che gli organi competenti non riescono a risolvere.
Sindaco e dirigenti Asl se ne infischiano mentre le lunghe attese mettono a dura prova i nervi degli acresi ma non solo. Il Cup di via Ippocrate, ma anche quello di via Julia, serve un bacino di utenti numerosi che comprende anche i paesi albanesi.
Quello di via Ippocrate può contare su tre dipendenti ma, paradossalmente, solo due possono lavorare visto che su tre computer uno è guasto da un bel pò mentre i rimanenti funzionano a rilento. C'è, infatti, anche la questione legata ai software così all'avanguardia da mettere in crisi i computer in dotazione evidentemente oramai obsoleti. La prassi, poi, per ogni ricetta da vidimare è lunga e comprende, da qualche mese, anche la compilazione di un modulo da parte dell'assistito. Cosicchè i tempi di attesa si allungano. Le cose non vanno meglio allo sportello del poliambulatorio.
Qui un solo dipendente, peraltro "prestato" dalla comunità montana, è costretto a fare i salti mortali per espletare tutte le pratiche quotidiane. Eppure solo qualche mese fa, l'amministrazione comunale, per bocca del presidente della commissione Fusaro, esultò per aver risolto l'annoso problema e annunciò una serie di ottime iniziative; istituzione di un distaccamento del Cup, destinato a disabili ed anziani, presso l'ufficio servizi sociali del comune e apertura di altri sportelli presso l'ospedale. Peccato che nessuna di queste soluzioni è stata realizzata.



PUBBLICATO 28/03/2009

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