Tutto ci saremmo aspettati da parte dei giovani-vecchi del PDL, ma non di essere attaccati sull’azione amministrativa della giunta di centro sinistra nel settore della viabilità.
Perché, mentre tutti ricordano l’immobilismo della giunta Tenuta in questo campo, l’amministrazione Coschignano vuole ricordare agli smemorati del PDL gli interventi già appaltati o ultimati da parte della giunta di centro sinistra per tirare fuori Acri dall’ isolamento: SS660; SS Sibari-Sila; nuova provinciale Serriciella-Lagarò; nuova provinciale Settarie-Serralonga; secondo lotto Schito-Vagno; bretella Cornito-Duglia, ecc, ecc. Senza dimenticare la messa in sicurezza di molti incroci: rotonda Cimitero; rotonda incrocio bocciodromo; rotonda ex semaforo; rotonda ponte Duglia; rotonda Pigna, ecc, ecc.
Per quanto riguarda le buche, che pure si sono aperte in alcuni punti della rete stradale, nessuno può negare che prima dell’ultimo inverno il nostro manto stradale mai nella storia era stato tenuto così bene.
Anzi, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli operatori comunali, provinciali, forestali e quelli della protezione civile per aver fatto sì che nell’inverno più disastroso che si ricordi a memoria d’uomo (che quasi ovunque in Calabria ha portato morte e distruzione), con la loro opera di prevenzione e pronto intervento hanno, sia pure relativamente, evitato che ad Acri si assistesse alle stesse scene di panico che si sono viste dappertutto in Calabria.
Certo, con l’arrivo della bella stagione, e compatibilmente con la disastrosa situazione finanziaria del comune, generata dalla sciagurata gestione Tenuta (abbiamo ampiamente dettagliato, in altre occasione, gli oltre dieci milioni di debiti lasciati in eredità dalla giunta di centro-destra), bisognerà porre rimedio al problema delle buche sul manto stradale. Non accettiamo, comunque, lezioni in materia, da parte di un’amministrazione scellerata che, nell’aprire del 2005, lasciava in eredità alla nuova giunta di centro sinistra questa situazione e queste foto.
Riportiamo quasi integralmente l’articolo e relative foto del giornalista Vincenzo Barone, apparsi su “Acrinrete” durante la campagna elettorale per le amministrative del 2005:

Buche a non finire lungo le strade del centro urbano. 
Numerosissime cavità, pure di grandi dimensioni, si trovano nelle centralissime vie del centro urbano di Acri. 
Da un primo monitoraggio, solo sulla mappa della città se ne possono individuare circa una ventina. 
La maggior parte di esse si trovano in via Salvatore Scervini, via Giovanni Amendola (la vecchia Jungi), via Pietro Mancini, via Galileo Galilei, via Aldo Moro, via Vincenzo Baffi, via San Giovanni Bosco, via Alcide De Gasperi, via della Repubblica, via Cristoforo Colombo, via Enrico Berlinguer e via Don Luigi Sturzo. 
Manto stradale danneggiato anche in alcune contrade.
A Serricella, Duglia, Pagania di Vallone Cupo, Montagnola, Settarie, Sorbo, Pertina e in tante altre località del Comune, lo stato di salute delle arterie comunali e provinciali è pessimo. 
I cittadini che vivono in questi piccoli nuclei urbani si lamentano. A rendere ancor più pericolosa la situazione, negli ultimi giorni, è il ghiaccio. Gli automobilisti che percorrono queste strade, a causa delle buche nell'asfalto, sono costretti a sterzate improvvise. 
Di conseguenza la circolazione diventa pericolosa, soprattutto per i pedoni che passeggiano ai lati delle carreggiate.