“Se la città potrà contare su otto dirigenze scolastiche, comprese le tre di scuola media superiore, sarà soprattutto merito mio.” Il sindaco Coschignano non usa mezzi termini per far capire che in fondo questa soluzione piace anche a lui.
E sottolinea; “all’inizio ho solo applicato il decreto Prodi che voleva una riduzione dei costi. Su indicazione della Provincia ci è stato chiesto di diminuire le dirigenze da otto a sette. Come amministrazione comunale, dice ancora il primo cittadino, ci siamo adeguati alle norme e abbiamo studiato un piano di riordino che prevedeva tre istituti comprensivi e un solo circolo didattico.
Del resto anche il comprensorio di Cosenza e Rende è sceso da trentasette a ventisette autonomie scolastiche. Il tutto lo abbiamo fatto, come voleva la legge, entro il trentuno dicembre. Quanto è accaduto dopo è frutto di nuove indicazioni portate avanti da esponenti politici su indicazioni di comitati e addetti ai lavori. Mi preme ricordare la lunga telefonata intercorda tra il sottoscritto ed il consigliere regionale Trematerra. In quella occasione mi venne chiesto di produrre una delibera integrativa rispetto alla prima in modo tale che l’esponente dell’Udc potesse presentare un emendamento alla commissione pubblica istruzione e puntare, così, alla conservazione delle otto dirigenze scolastiche.
Quando ho capito che in Calabria tutto è possibile mi sono attivato per riunire la giunta e redigere un nuovo atto deliberativo senza il quale, vorrei ricordare a tutti quelli che si animano per uscire sulla stampa, la Regione non avrebbe preso in esame alcuna richiesta. Resto dell’avviso, conclude Coschignano, che sarà un putiferio e che la soluzione definitiva sarà piena di ostacoli ma ben venga la decisione di lasciare alla Padula ed alla Da Vinci la propria autonomia.”