In merito all'articolo a firma dell'assessore CERENZIA, apparso su questo sito e su altri quotidiani locali, si rendono necessarie da parte nostra alcune precisazioni.
Anzitutto, nessuno di noi disconosce il contributo che l'Assessore CERENZIA ha dato per la realizzazione della XIII edizione del carnevale Sangiacomese e di questo lo ringraziamo pubblicamente; ne tantomeno le nostre lamentele sono rivolte, come già d'altronde affermato nel precedente comunicato, alla mancanza di contributi stanziati. Siamo perfettamente a conoscenza del fatto che l'amministrazione comunale ha promesso di erogare per questa edizione del carnevale Sangiacomese lo stesso contributo economico previsto per la manifestazione di acri centro (va però ricordato che nessun contributo è stato erogato per l'edizione dell'anno scorso).
Ciò che noi lamentiamo è altro.
In primo luogo, riteniamo che un primo errore sia stato commesso dall'amministrazione comunale tre anni fa, organizzando la prima edizione del carnevale di Acri centro, nonostante a San Giacomo una manifestazione del genere esisteva già da 10 anni ed aveva raggiunto livelli di eccellenza.
Ma San Giacomo non fa parte del comune di Acri? Si!!!
E allora il carnevale di San Giacomo non è forse il carnevale di Acri? Si!!!
Dunque perché creare una manifestazione identica sullo stesso territorio???
Ancora, nelle scorse edizioni del carnevale di Acri centro, la manifestazione si è tenuta sempre nei giorni di martedì, quest'anno invece la premiazione è stata spostata a domenica, impedendo cosi ai carri che volevano partecipare al concorso di venire a sfilare a San Giacomo ( a questo ci riferiamo quando parliamo di boicottaggio).
Nella risposta dell'Assessore CERENZIA alla nota da noi diffusa si legge: "… quando si dovrebbe festeggiare il carnevale ad Acri centro secondo gli organizzatori del carnevale di San Giacomo?..." . Nessuno si ritiene cosi importante ( ne tantomeno sciocco) da pretendere che il carnevale ad Acri si festeggi "… a Pasqua o a Ferragosto …" , ma il carnevale si può festeggiare in tanti modi, per esempio partecipando alle nostre sfilate ( che ricordiamo si tengono nel comune di Acri e non in un altro comune) o comunque se proprio si ritiene necessaria una sfilata per festeggiare il carnevale la si potrebbe organizzare di martedì come d'altronde è nella tradizione Acrese.
Infine, per quel che riguarda la differenza di trattamento fra cittadini di serie A e cittadini di serie B da noi lamentata, ci riferiamo alla differenza di gestione degli eventi sul territorio comunale. Nella nostra nota non a caso, richiamavamo la manifestazione AMPHITEACRI "… nel corso della quale l'Amministrazione Comunale vieta la realizzazione di ogni altro evento sul territorio in corrispondenza dei concerti …"; per il carnevale ( che ricordiamo si svolge a San Giacomo ininterrottamente da 13 anni) è stato invece adottato un altro criterio, incentivando addirittura la nascita di un evento in contrapposizione ad un altro già esistente.
Su un quotidiano si è letto che tale scelta è stata adottata per rispondere alle diverse esigenze di un territorio vasto come quello di Acri; se cosi è, e se davvero non c'è una differenza di trattamento fra cittadini di serie A e cittadini di serie B allora quest'anno vedremo esibirsi anche a San Giacomo e nelle altre frazioni di Acri alcuni degli artisti di AMPHITEACRI.
Concludiamo ribadendo la stima e il rispetto nei confronti dell'Assessore CERENZIA e ringraziandolo ulteriormente per quanto fatto.