In altri tempi si sarebbe detto che il primo segretario del Pd acrese è stato eletto con maggioranza bulgara. Pino Capalbo, 34 anni, avvocato, consigliere comunale eletto nelle fila dei Ds nonchè vice presidente della comunità montana, è il primo segretario dei veltroniani. Quanto ampiamente anticipato da Co nei giorni scorsi si è materializzato nella giornata di domenica. Un plebiscito di voti, un’affluenza massiccia. Su circa quattrocento aventi diritto al voto hanno votato in trecentosessantasei e Capalbo ha raccolto appena quattro voti in meno dei votanti.
Sulla sua elezione non vi erano dubbi. Il suo nome è piaciuto sin dall’inizio ad ex diessini ed ex diellini. Ma l’eletto non si aspettava una percentuale così alta. “Sono soddisfatto, dice con un pizzico di emozione, e ringrazio gli iscritti ed i simpatizzanti per la fiducia. D’ora in avanti il Pd avrà finalmente un punto di riferimento che servirà anche alle altre forze politiche.”
I democratici, quindi, hanno scelta la linea verde ed hanno dimostrato, almeno in questa fase, grande compattezza. Capalbo ha ricevuto i complimenti del sindaco Coschignano, espressione del Pd, e di altri segretari locali. Ampia convergenza, quindi, sul suo nominativo che, sebbene qualche altra proposta, non è mai stato messo in discussione.
A conferma che il Pd, tutto intero, voleva puntare sulla sua persona. Ora si attendono quelle che sono le sue linee programmatiche ma Capalbo avrà l’arduo compito di traghettare il partito verso le lezioni provinciali prima e quelle comunali poi.
Il tesseramento è andato a gonfie vele ma l’obiettivo è accrescere la simpatia e le adesioni verso un soggetto politico che sul territorio si sente così forte e radicato da potersi presentare anche da solo alle competizioni elettorali. Nei prossimi giorni è in programma la composizione del direttivo e l’annuncio del candidato al consiglio provinciale.