E' necessario che i giovani acresi, il mondo intellettuale del nostro paese, capiscano la necessità di affrontare nelle scuole, nelle associazioni, nei luoghi di discussione, il tema della violazione dei diritti umani. Mai come oggi la comunità internazionale è apparsa impotente di fronte a una continua violazione dei diritti dell'uomo, di fronte a quello che accade nella striscia di Gaza.
E' necessario trovare delle soluzioni, la sinistra europea deve contribuire a trovarle, se veramente si vuole arrestare la spirale drammatica della guerra israelo-palestinese. Le ragioni storiche di tale conflitto sono profonde, i territori occupati in modo illegittimo da Israele sono il frutto di una guerra "contro" gli israeliani, e non da loro voluta. Israeliani e palestinesi non sono in grado di costruire un rapporto e questo per la comunità internazionale rappresenta una delle sconfitte più disastrose della storia recente.
Bisognerebbe avere il coraggio di imporre la pace, cercando soluzioni stabili. Il punto di partenza affinchè possa esserci qualsiasi prospettiva di pace, è il ritiro immediato dell'esercito israeliano dalle città palestinesi. E' necessario uno Stato palestinese, questa è l'unica condizione di sicurezza per Israele di fronte agli assalti palestinesi, l'unica condizione che può spingere i palestinesi a rinunciare all'idea di vendetta nei confronti dello Stato ebraico.
Israeliani e palestinesi devono capire che hanno bisogno gli uni degli altri e imparare a convivere. Come scrisse qualche tempo fa il direttore di "Le Monde", Jean-Marie Colombani, "i palestinesi hanno bisogno di uno Stato per dimenticare Israele".
E' necessario che la scuola, il mondo intellettuale acrese, la sinistra acrese, s'interroghino su l'esigenza di affrontare il tema della violazione dei diritti umani, è utile che anche i giovani del nostro Comune capiscano sempre di più che l'avere una visione completa di quello che accade a livello internazione è importante. Sinistra democratica di San Giacomo spera che i giovani si appassionino alle tematiche di politica estera e che la scuola crei i presupposti affinchè ciò avvenga. Aprire i giovani al mondo ed alle sue problematiche quotidiane è indispensabile, è una sfida che siamo chiamati a vincere.