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PS e giunta, in molti pronti a dimettersi.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Più difficile del previsto la quinta rivisitazione della quinta giunta da parte del sindaco Coschignano. Risolto il nodo legato a Rifondazione, con l’avvicendamento Pascuzzo-Vita, resta un ultimo tassello per chiudere il cerchio. E, a quanto pare, è quello più difficile. Lo scranno di Fabbricatore dell’Udeur, a cui il sindaco giusto una settimana fa ha revocato la nomina, spetta al Ps che è fuori dalla giunta dallo scorso mese di luglio.
Allora, in occasione del congresso sezionale, fu detto che per il bene della maggioranza il Ps avrebbe fatto un passo indietro non chiedendo subito la visibilità all’interno dell’esecutivo. Ora, però, il Garofano vuole entrarci eccome. Ma le beghe interne stanno rallentando l’iter. In sostanza la questione è questa; non c’è unanimità su chi deve rappresentare il ps in giunta. Le due fazioni, una che fa capo al consigliere comunale Falco ed al segretario Caiaro e l’altra all’assessore regionale Incarnato, si contendono da mesi il nominativo. Il primo vorrebbe un iscritto del centro urbano, il secondo punta sulla zona di La Mucone, dove ha sempre raccolti ampi consensi sin da quando faceva il sindacalista.
La riunione dell’altra sera, proprio alla presenza di Incarnato e del segretario provinciale Papasso, doveva mettere fine alla diatriba. Ciò non è avvenuto al termine di un incontro acceso e dal quale è uscito fuori un Ps spaccato in due parti. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni e, di conseguenza, si allungano i tempi. C’è di più. Non è escluso che quanto manifestato da molti iscritti a Co nello scorso mese di settembre in tempi non sospetti, potrebbe avverarsi e cioè che sarebbero pronti a lasciare il Ps per sbarcare altrove.
A molti militanti piace il nuovo movimento “Uniti per la sinistra”, ad altri il Pd. Sono pronti ad aderire nel caso in cui l’operazione assessore dovesse fallire. Ciò, però, potrebbe far perdere ai socialisti l’unico posto in assise. Resta da vedere se quanto minacciato serve per alzare il prezzo o se veramente in molti, Falco in primis, hanno la volontà di cambiare aria.
Da qui, forse, la forzatura dei vertici provinciali e regionali di mettere in giunta un loro uomo di fiducia in virtù di importanti appuntamenti elettorali. Il sindaco Coschignano, che ieri ha cercato di mediare, ha sul tavolo una rosa di nomi. Aspetta solo il via libera dell’intero partito per la scelta. Che difficilmente sarà unitaria.

PUBBLICATO 16/01/2009

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