Ormai è noto a tutti, penso, l'incapacità della Regione Calabria nel gestire le problematiche attinenti ai lavoratori socialmente utili. Le responsabilità sempre più evidenti della giunta Loiero in tema di lavoro e un governo inadatto a risolvere i problemi del paese, che non è disposto a concedere nulla ai lavoratori, e soprattutto a determinate categorie di lavoratori, rende ogni prospettiva di possibili soluzioni, inefficace ed inidonea ad affrontare il problema.
I precedenti governi di centrosinistra nonostante non abbiano neanche loro brillato durante la loro esperienza di governo avevano dato vita anche in deroga alle normative nazionali a delle convenzioni con le Regioni con cui ci si impegnava a varare un sistema di incentivi per favorire l'assunzione a tempo indeterminato degli LSU/LPU.
Questo governo non ha fatto e non farà nulla per dare attuazione a tutto ciò che era previsto. Se a l'incapacità di Berlusconi e del suo governo, nota ormai anche a chi non si occupa di politica, si aggiunge l'incapacità di una Regione come quella calabrese che non fa nulla per dare attuazione a corsi di formazione e riqualificazione retribuiti, finalizzati all'assunzione a tempo indeterminato degli LSU/LPU negli Enti Pubblici, tutto diventa più difficile soprattutto per quei sindaci e amministratori locali che si trovano a gestire la problematica da vicino. C'è bisogno di un'amministrazione regionale, quindi, che si ponga come fine in via prioritaria quello di gestire il bacino LSU/LPU fino al suo completo esaurimento per dare uno spiraglio e una speranza alle famiglie dei lavoratori interessati, Loiero e la sua giunta devono fare ciò, garantire la dignità dei lavoratori, una sfida che la sinistra in Calabria non può e non deve perdere. Bisogna che i lavoratori atipici meglio conosciuti come LSU/LPU presenti anche ad Acri e risorsa importante per il nostro Comune vengano regolarizzati, la Regione deve avviare con forza, un piano straordinario per l'occupazione.
Il finanziamento per soddisfare i lavoratori, per tutelare i loro diritti, la loro paga mensile, può avvenire tramite la quota-parte spettante alla Regione del Fondo nazionale, tramite risorse proprie, fondi strutturali europei e le poche risorse degli Enti Locali a disposizione.
La sinistra se vuole essere forza di governo ad ogni livello non può non tenere presenti obiettivi importanti che appartengono ad essa e alla sua storia, fatta di sacrificio ed impegno in difesa dei diritti dei più deboli, di chi, come questi lavoratori, non riesce ad arrivare alla fine del mese.