Stato di salute ottimo e poca passione per le alleanze. Almeno per il momento. E’ quanto è emerso nella consueta assemblea di fine anno dell’Udc. Iscritti, simpatizzanti e dirigenti locali, provinciali e regionali, si sono ritrovati in un noto ristorante del centro per lo scambio degli auguri. Padroni di casa, perché qui vivono e lavorano, i Trematerra padre e figlio al cui invito hanno risposto anche il segretario provinciale Cesareo ed il consigliere provinciale Fiorillo nonché amministratori di città limitrofe. L’incontro è servito, ovviamente, anche per fare il punto della situazione politica e spiegare le intenzioni del partito.
Nella circostanza gli intervenuti hanno confermato, in sostanza, le notizie dei giorni scorsi.
“Il problema non sono le alleanze, è stato detto, ma i programmi. E’ vero che ci sono contatti sia con il Pd che con il Pdl ma noi siamo pronti a correre da soli in qualsiasi competizione elettorale.” E qui scatta l’orgoglio democristiano; “di certo non andremo con chi vuole cancellare la nostra storia ed il nostro simbolo, ma vogliamo stare con chi ha a cuore i nostri ideali e con chi mira a migliorare lo stato sociale.”
E se Gentile il giorno prima nel corso di un convegno di Fi aveva fatto intendere che alla Provincia un accordo Pdl-Udc è possibile, i dirigenti della Vela non solo non confermano ma si dicono cauti. “Se non c’è intesa sui programmi, dice Cesareo, l’Udc avrà un proprio candidato perché ha uomini e mezzi per poter competere.”
Quindi l’attacco all’amministrazione comunale e, di conseguenza al Pd; “è palese come la città abbia fatto passi indietro sia dal punto di vista politico che amministrativo. L’Udc è pronta a contribuire affinchè la città riprenda quel felice cammino bruscamente interrotto nel 2005.”
Ed anche in questo caso i casiniani sono pronti a gareggiare da soli.