Anche nel Pd acrese si lavora alacremente. I veltroniani sono impegnati soprattutto su due fronti; tesseramento ed elezione del primo segretario. Visti i tempi ristretti, entrambe le cose dovranno camminare pari passo e terminare entro l’anno. I due appuntamenti sono importanti e richiedono discussioni ampie e lunghe. Ma i democratici sembrano già pronti sia per avviare la campagna di tesseramento che per eleggere il proprio segretario.
Per il maggior partito del centro sinistra, che alle scorse politiche ha raccolto circa quattromila voti, si tratta di un appuntamento importante al quale guardano con interesse sia la Sinistra estrema che l’Udc che al momento non hanno interlocutori precisi per poter instaurare probabili alleanze. Finora, infatti, ogni qualvolta il Pd è uscito sulla stampa, lo si è dovuto identificare in quello istituzionale, ovvero nel gruppo consiliare che comprende anche il primo cittadino. Tra qualche giorno, però, i veltroniani saranno dotati di organismi. L’interesse e la curiosità gravitano attorno alla figura che ricoprirà il ruolo di segretario. Sarà una personalità giovane e nuova o, piuttosto, un elemento con comprovata esperienza politica ed amministrativa? Il toto segretario è partito da un pezzo ma potrebbe essere inutile. Voci fondate, perché molto vicine al Pd stesso, considerano Pino Capalbo già segretario. Su di lui non ci sarebbero veti ed, anzi, sarebbe motivo di aggregazione tra ex Ds e ed ex Dl. Il diretto interessato, che nel 2005 nelle liste Ds è risultato essere il candidato a consigliere comunale più votato, non conferma me nemmeno smentisce. La sua candidatura, però, pare ben vista da gran parte degli iscritti. E’ quell’elemento di novità e di capacità che l’elettorato democratico chiede a gran voce.
Il vice presidente della Comunità Monata, insomma, non avrebbe rivali per un ruolo ambito e nello stesso tempo rilevante visto che al primo segretario del Pd spetta dettare la futura linea politica in vista delle amministrative del 2010. Sinistra Radicale, con la quale il Pd sta governando la città, ma soprattutto Udc, stanno alla finestra ed aspettano anche se dalle ultime prese di posizione pare proprio che l’attuale coalizione sembra destinata a smantellarsi con il Pd pronto a dialogare con lo scudo Crociato ma anche a correre da solo.