Si profila, all’orizzonte, un Coschignano quater, cioè un quarto rimpasto di giunta. La rivisitazione dell’esecutivo potrebbe avvenire già entro la fine del mese. Una data non a caso. Entro il prossimo trenta novembre, infatti, il consiglio comunale dovrà discutere, ed eventualmente, approvare l’assestamento di bilancio, un importante documento contabile senza l’approvazione del quale un’amministrazione potrebbe anche andare a casa in anticipo.
La cosa non riguarda, salvo grosse sorprese, quella che guida dal 2005 la città di Acri ma il fatto che la maggioranza conta appena undici consiglieri fa stare in ansia sia il sindaco che le forze che lo sostengono; Pd, Pdci, Ps, Verdi e Prc. Questi sono appuntamenti in cui ogni forza politica ne approfitta per alzare la voce, anzi il prezzo, in cambio di un voto favorevole. In questi tre anni è già successo tre volte ed il primo cittadino Coschignano, a cui questi ricatti non piacciono affatto, finora ha dovuto sempre accettare. Sarà così anche questa volta con il Ps che vuole ritornare nella giunta. Una presenza all’interno del governo a pochi mesi dalle elezioni provinciali è sicuramente importante in termini di visibilità e consensi. Il Garofano è fuori dallo scorso mese di luglio quando il proprio rappresentante Falco (ora seduto tra i banchi del consiglio comunale) ha dovuto lasciare il posto a Manes, eletto nel Ps ma poi divenuto Indipendente e sostenuto da due consiglieri. Ora il Ps, che proprio qualche mese fa ha rinnovato segreteria e direttivo, rivuole lo scranno e pare che abbia già fornito al sindaco una ristretta rosa di nomi. Si tratta di iscritti di vecchio data e new entry.
Coschignano sceglierà nei prossimi giorni, sicuramente, per un fatto politico, non impedirà l’ingresso in giunta del Ps ma non accetterà nomi che con il socialismo non c’entrano nulla. Intanto uno degli attuali sette assessori dovrà tornarsene a casa. Voci dal palazzo indicano in Fabbricatore (Udeur) la vittima sacrificale.
Lo stesso, però, è il punto di riferimento di Giulio Serra nella zona e giura di essere in una botte di ferro. Qualcosa succederà anche perchè è già iniziata la campagna elettorale i vista delle elezioni provinciali in cui ogni forza politica locale avrà un proprio candidato.