C.Vaticano: Giuliano 6,5, Ascone 6,5, Mondello 6, Lanzo 5, Marcianò 6, Camillò 5, Ferla 5,5, Mauro 5 (29' st Pannia sv), Fanelli 5,5, Nesci 6,5, Macrillò 5,5 (22' st Pugliese 5,5). In panchina: Caronte, Pedazzo, Catanese, Di Costa, Di Bella. All. Tortora
Fc Calcio Acri: Catanzariti 7, Tortorella 6,5, Manes 6, Tramonte 6,5, DeLuca C. 6,5, De Luca R. 6, Chimento 6, Balsamo 7, Turano 7 (42' st Guido sv), Amendola 7,5 (37' st Ramunno sv), Salerno 6. In panchina:Mauro, Daniele, Santo, Caruso, De Rose. All. Libero

Marcatori: 4' pt Turano (A), 34' pt Ascone (CV), 26' st Amendola (A)
Arbitro: Berlingieri di Crotone 6 (Evoli e Fascetti di Reggio Calabria)
NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Nesci, Giuliano (CV), Chimento, Tramonte, Turano, De Luca C., Ramunno (A). Angoli: 3-1. Rec. 4' pt e 4' st.

Ricadi - Tutto si complica in casa del Capo Vaticano. L'inopinata sconfitta interna con l'Acri getta nello sconforto la compagine ricadese, che gioca al di sotto delle sue possibilità e perde terreno lungo la strada che porta alla salvezza. Ancora una volta i ragazzi di Tortora non sono aiutati dalla fortuna ma, allo stesso tempo, commettono grossolani errori e subito dopo vengono puntualmente castigati. Una costante, quest'ultima, che si verifica da inizio stagione e che adesso comincia a pesare. Contro un Acri tatticamente organizzato, un giusto mix di esperienza e gioventù, con Balsamo in mezzo al campo a dettare il ritmo e Amendola in attacco a far da guastatore, i padroni di casa sono andati subito sotto per via di una disattenzione difensiva. Poi si sono riorganizzati, hanno cinto d'assedio l'Acri, si sono visti annullare un gol, colpire una traversa, creando molte palle gol. Quindi sono riusciti ad acciuffare il pari e, nella ripresa, sui piedi di Fanelli è capitata la palla del vantaggio, ma l'attaccante si è fatto ipnotizzare da Catanzariti, al contrario di Amendola che, qualche minuto più tardi, dall'altra parte, hagonfiato la rete per il definitivo vantaggio. Festeggia l'Acri, insomma, che fa la sua partita e si conferma come una piacevole realtà. Una squadra pragmatica, che sa soffrire, ma che non disdegna la giocata e che dimostra di sapere il fatto suo. Dall'altro lato, invece, bisognerà riflettere a lungo per un ko pesante, in termini di classifica e di morale. La squadra non gioca male, tutt'altro, ma in questo momento tutto le gira storto. Ci vorrebbe qualche puntello nell'organico, però non si può e per Tortora le scelte sono obbligate. Il match ha visto l'Acri subito in vantaggio: Amendola serve Turano, la difesa di casa dorme e il diagonale dell'attaccante rossonero sblocca la partita dopo 4 minuti. Quindi c'è la reazione dei locali che si vedono annullare un gol di Lanzo apparso regolare, su segnalazione dell'assistente Evoli. Quindi l'incontenibile Nesci prende l'incrocio dei pali e poi al 34'supunizione dello stesso Nesci, Ascone stacca di testa e fa secco Catanzariti. Nella ripresa Giuliano dice no a Balsamo e poi Fanelli spreca solo davanti a Catanzariti, che si ripete su Ferla, mentre al 26' Balsamo con un delizioso assist d'esterno innesca Amendola che di testa anticipa Camillò e gonfia la rete. Vano il forcing finale del Capo Vaticano e poi la festa degli ospiti, che continuano a stupire.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 03-11-2008.