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Sd San. Giacomo: Docenti, amministratori, studenti acresi. Arriva il 4 Novembre

Giacomo Fuscaldo
Foto © Acri In Rete
Nei giorni scorsi al grido di "Padania Libera e Giuseppe Garibaldi traditore" un gruppo di deputati della Lega Nord hanno fatto irruzione nella Sala della Lupa di Montecitorio nel corso di una giornata di studio dedicata al bicentenario del meglio conosciuto dagli italiani come "Eroe dei due Mondi". Gli stessi hanno continuato poi la loro dimostrazione con la distribuzione di volantini in sala ed al banco dei relatori con la scritta "Ma quale eroe: via le statue dalle Piazze".
Tutto ciò illustra alla perfezione da che tipo di classe dirigente, strampalata e irresponsabile è gestito oggi il nostro paese . A risentirne soprattutto i giovani e la scuola. E' necessario che dalle scuole, dagli insegnanti, dai genitori si ribadisca uno stop alla distruzione della scuola pubblica, ad un disegno che vuole privatizzare il sistema dell'istruzione gettando discredito sulla scuola pubblica che sicuramente ha tanti problemi, che io stesso in qualità di coordinatore del mio movimento ho sottolineato più di una volta, ma che è un bene prezioso e che garantisce un'istruzione a tutti i cittadini e non soltanto a chi se la può pagare. Dell'istituzione scolastica si dovrebbe avere cura e le risorse dovrebbero essere commisurate al grande compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono di fatto l'uguaglianza dei cittadini, altro che tagliare soldi alle scuole per risanarci con questi le banche di proprietà di Berlusconi.
Adesso siamo alle porte della festività del 4 Novembre, una data storicamente importante per il nostro paese. Una festa, questa, che ricorda il completamento del ciclo con la fine della Prima Guerra Mondiale delle campagne nazionali per l'unità d'Italia, un cammino durato sentant'anni, dalla Prima Guerra d'Indipendenza in avanti. Un cammino difficile, di lotta, che ha visto il concorso delle popolazioni di tutte le regioni italiane mosse dal desiderio di mettersi tutti sotto un'unica bandiera. Auspico, che gli ammistratori, il Comune di Acri, i docenti delle nostre scuole inculchino in vista di questa occasione, ai nostri giovani, ai nostri studenti con iniziative, o come meglio credono, il significato, il rispetto e il valore del concetto di unità nazionale.
Berlusconi e tutti coloro che rafforzano le sue idee, in questo preciso momento storico non rappresentano il bene dell'Italia, il bene del nostro comune. Stiamo vicini agli studenti, sosteniamoli per contrastare anche nel nostro comune l'attacco del centrodestra ad una scuola che è degli italiani e che è uno dei cardini della nostra democrazia.

PUBBLICATO 02/11/2008

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