Ha ottenuto un successo che soddisfa decisamente gli organizzatori la mostra micologica e botanica, nell'ambito dell'ottobre micologico acrese. Si è tenuta nel chiostro della comunità montana “Destra Crati”, sabato e domenica scorsi, ed è stata promossa dal gruppo Amb “Sila Greca”, con i patrocini dell'amministrazione comunale, di quella provinciale, della comunità montana “Destra Crati” e della fondazione culturale “Vincenzo Padula”. L'esposizione constava di quattro sezioni: Funghi, Licheni, Erbe Medicinali e Conifere. La prima contava circa cinquecento specie, tra le più rappresentative del territorio. Gli appassionati possono dirsi decisamente soddisfatti, anche per la capacità degli esperti di fornire risposte ai tanti quesiti. Particolare interesse ha poi suscitato la “pietra fungaia”, un fungo che si presenta morfologicamente simile a una pietra. Per gli amanti dei percorsi storici, si ha notizia di questo fungo in una pubblicazione, firmata da Severino di Tarsia, del diciassettesimo secolo. Dalle nostre parti lo si può trovare in provincia di Vibo Valentia e lungo la catena costiera in Comuni come Bonifati, Castrovillari e Fagnano.
Una cinquantina di specie hanno invece trovato posto nella sezione erbe medicinali, tra le quali vanno ricordate l'Achillea, indicato come antinfiammatorio generico, e l'Iperico perforato, utilizzato come cicatrizzante. Dei Licheni, cioè una simbiosi tra funghi e alghe, rappresentate nello specifico da una sessantina di esemplari, va ricordata la loro caratteristica di indicatori della salubrità dell'aria. Per la sezione Conifere, c'erano circa quaranta specie, come il Pino coricato e altre di importazione. Presso la sede della comunità montana “Destra Crati” inoltre è stato installato il liofilizzatore, il cui uso è finalizzato alla creazione del museo permanente del fungo, finanziato dalla Regione Calabria.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 21-10-2008.