Via libera agli equilibri di bilancio ma non senza polemiche e colpi di scena. L'importante documento contabile è stato approvato con undici voti, ovvero quelli della maggioranza. Contrari Udc, Fi e l'Indipendente Barone. La riunione, in cui si è parlato più di politica che di numeri, è stata caratterizzata dall'oramai aspro confronto tra Pd e Sinistra Radicale da una parte e centro destra dall'altra. Pesanti accuse reciproche, toni accesi, clima teso. A rendere ancor più nervosa la situazione, ci ha pensato Pettinato.
Con una maggioranza risicata, il consigliere di Prc è l'ago della bilancia, il "ricattatore" di turno, colui il quale riesce a far invertire l'ordine del giorno ed a far approvare un regolamento sull'utilizzo degli immobili e degli impianti sportivi comunali. Facce cupe, commenti poco ortodossi, ma alla fine sindaco e compagni di viaggio devono cedere. In caso contrario Pettinato era pronto ad abbandonare la seduta ed a rendere necessario l'intervento del Prefetto. L'esponente rifondarolo, aveva già manifestato un certo malumore il giorno prima quando, assente, aveva fatto venire meno il numero legale. "Con oggi abbiamo toccato il fondo", si lasciano sfuggire alcuni consiglieri di maggioranza, "un'altra figura di m…..da, ma ora basta" dicono.
Saranno consequenziali coloro i quali prendono le distanze? Di certo si sa che con questi numeri sarà così fino alla fine nonostante stigmatizzazioni e prese di posizione. Ieri Pettinato, domani chissà chi. "Ci sono in palio cospicui fondi per la città, altrimenti….." dice il primo cittadino visibilmente amareggiato. Per l'assessore Bonacci i conti del comune sono in regola e afferma che sono stati fatti salti mortali per rimetterli in ordine. Il vice sindaco sottolinea i pochi trasferimenti regionali ( appena un milione duecentomila a fronte dei venti previsti ), e il rischio concreto di non rispettare il patto di stabilità. "Nei tre mesi a disposizione, però, contiamo di rimettere a posto tutto", dice. E aggiunge; "le discrepanze riguardano solo le cosiddette competenze e non la cassa. Quanto previsto sarà rispettato, in caso contrario ricorreremo all'assestamento di novembre."
Per De Vincenti ( Udc ) gli equilibri sono precari perché sono frutto di un bilancio di previsione errato mentre Tenuta (Fi) fa notare che l'attuazione dei programmi è in forse proprio perché i Peg, piani economici di gestione, sono stati affidati ai responsabili di settore solo qualche giorno fa. La manovra intera è di circa cinquanta milioni di euro ma non convince Pettinato che chiede a gran voce le dimissioni di Bonacci; "hai fallito, devi andartene, scendi da cavallo".
"Posso permettermi di essere un cavaliere, tu somigli a chi ha detto che l'uva è amara perché impossibilitato di raggiungerla" gli ribatte l'assessore al bilancio, mentre Capalbo ( Pd ) chiede al sindaco di fare chiarezza e di valutare bene la situazione politica. Che, certo, manca di brillantezza, serenità e competenza.