Per far fronte ai disagi del caro vita, che colpiscono soprattutto le fasce più deboli della società, la Sinistra Democratica di San Giacomo propone, anche ad Acri, l'adozione della “Family card”.
«Una buona amministrazione comunale di sinistra - spiega il coordinatore Giacomo Fuscaldo - deve necessariamente tutelare le fasce sociali più deboli e disagiate che si trovano all'interno del proprio territorio.»
«L'attuale amministrazione acrese, capeggiata dal sindaco Elio Coschignano - prosegue Fuscaldo -, ha dimostrato di essere sensibile in tema di politiche sociali, di aiuto all'immigrato e altro, ma ciò non toglie che i problemi di disagio, sul tavolo, all'interno del nostro Comune restano ancora tanti, soprattutto se si tiene conto del fatto che ci sono famiglie, in particolare quelle numerose, che con le loro mensilità non arrivano alla fine del mese, rendendo così evidente l'emergere di sacche di nuova povertà».
«Ecco, quindi - prosegue il coordinatore della Sd di San Giacomo -, che il problema della salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie diventa centrale. In alcuni Comuni italiani viene utilizzata, per fronteggiare il caro vita, la "Family Card"».
«Si tratta - illustra il dirigente di Sd - di un progetto finalizzato alla definizione di una rete riconosciuta e reale di opportunità e sconti a favore dei nuclei familiari più disagiati residenti in questi Comuni, per la salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie».
«La "Family card" - spiega ancora Giacomo Fuscaldo - dà l'opportunità di accedere a sconti e agevolazioni presso negozi, esercizi, attività e servizi convenzionati su tutto il territorio comunale. Una Card personalizzata, quindi, con i nomi dei componenti il nucleo familiare, che potrebbe essere utile alle famiglie acresi per ammortizzare il disagio economico in coloro che ha fatica arrivano alla fine del mese».
«Penso - conclude Fuscaldo -, che un progetto di questo tipo possa essere preso in considerazione e messo allo studio dai nostri amministratori per fare di Acri un Comune moderno, più sofisticato, capace di guardare al futuro con speranza».


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 28-08-2008.