L’ultimo rimpasto di Giunta ha provocato forti malumori nella maggioranza, sfociati nell’abbandono della stessa da parte del consigliere Lupinacci, che ha accusato la maggioranza di scarso coinvolgimento e poca trasparenza.
Durante la discussione in Consiglio Comunale il consigliere di maggioranza Vuono rincarava la dose parlando del rimpasto come occasione ”per mettere le mai sull’urbanistica”.
Nell’acceso ma civile dibattito che ne seguiva, il Sindaco si lasciava andare a gesti volgari ed inaccettabili nei riguardi della minoranza, gesti che avrebbero richiesto un “pronto intervento” del Presidente del Consiglio, per condannare fortemente tali comportamenti da osteria, a difesa, quindi, della dignità e del decoro dell’Istituzione che rappresenta.
Al contrario si è visto un Presidente complice e consenziente insieme ad una maggioranza balbettante che non è riuscita ad esprimere un più che elementare moto di sdegno per i gesti del Sindaco ed il suo preoccupante significato.
Siamo ad un degrado politico-istituzionale mai visto prima e non più tollerabile, per cui chiediamo con forza le dimissioni del Sindaco e della sua maggioranza per il ripristino di una sana e corretta dialettica politica nell’interesse di Acri e dei suoi cittadini.