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Denuncerò il sindaco alla procura.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
'Per il sindaco Coschignano è pronta la denuncia alla Procura della Repubblica.' Se dovesse essere presentata per davvero sarebbe la seconda che segue quella presentata nei mesi scorsi dal consigliere regionale Feraudo per alcune presunte irregolarità sulla rendincontazione delle ore retribuite.
Quello di Giorgio Speranza, operaio facente parte dei centocinquantasei in forza al comune e addetti alla pulizia delle strade e del verde pubblico, è l’ennesimo grido di disperazione frutto di una situazione precaria sia dal punto di vista lavorativo che economico. Speranza si fa portavoce di un nutrito gruppo di lavoratori assunti nel dicembre del 2006 grazie ad una manifestazione di interesse della regione cui ha aderito con successo il comune. Da allora, per i centocinquantasei operai, paradossalmente solo incertezze e ritardi nei pagamenti.
E’ da novembre che non percepiamo lo stipendio che equivale a 600,00 euro mensili e vorremmo sapere se la regione ha inviato i soldi e se sì dove sono andati a finire”, dice Speranza che aggiunge; “sia chiaro, chiediamo la retribuzione di tutti gli arretrati e non il solito contentino di uno o due mesi. Chiediamo, inoltre, dice ancora Speranza, che sia fatta chiarezza, una volta per tutte, sulle ore lavorative, sulle ferie e sui permessi per malattia. E’ veramente umiliante che un uomo di 50 anni con tre figli a carico debba elemosinare le spettanze dovute. O, come al solito, dobbiamo ricorrere ai tentativi di suicidio per sensibilizzare qualche amministratore? Ci trattano come animali, non ci danno retta e non forniscono risposte alle nostre legittime richieste ma si rendono conto che abbiamo una famiglia da sostenere, scadenze da rispettare ed esigenze varie?"
Giorgio Speranza, così come altri centocinquantacinque operai, sono stati riavviati al lavoro dopo lunghi mesi di disoccupazione grazie ad un progetto finanziato dalla Regione con decreto n° 3902 ex art. 7. Il risultato ottenuto e l’importanza del potere contrattuale furono sottolineati con enfasi dall’amministrazione comunale attraverso manifesti e comunicati. A distanza di quasi due anni i lavoratori, però, sono costretti ancora a subire disagi ed ingiustizie.

PUBBLICATO 26/07/2008

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