Caro Roberto, a proposito del tuo articolo apparso sul quotidiano Calabria Ora, qualche giorno fa, e pubblicato anche su questo sito, Ti devo rettificare sulla mia adesione o meno al Partito Democratico.
Ho sostenuto alle primarie Enrico Letta, pensando che il nuovo soggetto politico che nasceva dalla fusione di due partiti di diversa matrice politica avrebbe portato ad Acri un'innovazione, compiendo delle scelte importanti per aprire un nuovo ciclo per questo paese, ma questo si è rilevato subito un flop per le vicende che tutto il paese conoscono.
Per me le scelte che il PD (ad Acri) doveva operare andavano nella direzione:
- di nuovi rapporti con la società, con i giovani, con il mondo del lavoro;
- la seconda scelta doveva toccare un cambio generazionale, per vedere la realtà di Acri con occhi nuovi, non condizionati da esperienze politiche precedenti, e, soprattutto, fare in modo che nel PD non si vivesse una crisi di identità dove ognuno si sente ex di qualche cosa.
Tutto questo non si è realizzato, il partito è gestito da una "troika" di matrice totalitaria, restia a cambiamenti e soprattutto preoccupata a non far mettere il becco a nessuno negli affari loro.
Roberto si può aderire ad un partito di questo genere?
Per me questo progetto è già chiuso prima di incominciare.