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Va in fiamme l’automobile del consigliere Angelo Bruno.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Non bastasse il clima politico al calor bianco, ci si è messo anche l'incendio di un'auto a infiammare, è davvero il caso di dirlo, la notte tra mercoledì e giovedì. Intorno all'una, quando il consiglio comunale stava per volgere al termine con l'approvazione del bilancio, a poche centinaia di metri da palazzo Sanseverino- Falcone, in cui è ospitata la sala consiliare, da un'auto si sprigionavano lingue di fuoco. L'auto, una Bmw serie 5 grigia, era quella del consigliere Angelo Bruno, tra i protagonisti dell'operazione rimpasto. Sono stati alcuni vicini a lanciare l'allarme e permettere ai Vigili del Fuoco di Acri un intervento immediato, grazie al quale le fiamme non hanno raggiunto il serbatoio. Sul posto anche i Vigili Urbani e i Carabinieri, guidati dal maresciallo Roberto Lucani.
Su due piedi è diventato quasi automatico cedere alla tentazione che quelle fiamme potessero essere generate volontariamente da qualcuno e magari collegare l'accaduto alle vicende politiche che si erano appena consumate. In realtà, dai primi rilievi effettuati, non vi è assolutamente nulla che possa far pensare a un'azione dolosa. L'ipotesi più plausibile è che le fiamme abbiano avuto origine nel sistema elettrico, probabilmente nella centralina, per poi propagarsi su tutto il lato sinistro dell'auto. La vettura non ha subito danni irrimediabili, grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco.
L'Ingegnere Bruno ha dichiarato ai Carabinieri di non aver ricevuto minacce o avvertimenti di sorta nei giorni scorsi. In ogni caso, sebbene al momento sia da escludere l'origine dolosa, dovranno essere i Vigili del Fuoco a pronunciarsi ufficialmente. Quindi, secondo le sue dichiarazioni, sembra difficile che qualcuno abbia voluto danneggiare la sua auto. Nei mesi scorsi, sotto casa, prese fuoco l'auto del consigliere comunale del Pd e vice - presidente della comunità montana “Destra CratiPino Capalbo. Anche in quella circostanza vi furono elementi tali da ritenere accidentale l'incendio, che comunque distrusse completamente la macchina.



Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 18-07-2008.

PUBBLICATO 18/07/2008

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