L’idea è molto ambiziosa e ricca di significati. E’ prevista per venerdì prossimo, alle 18, l’inaugurazione del centro di accoglienza “Il rifugio di Isaac” riservato a ragazzi minorenni comunitari e non che troveranno posto all’interno del convento dei padri Cappuccini di piazza Beato Angelo.
Si tratta di una felice intuizione di un gruppo di persone guidate da Luigi Branca, responsabile locale di Promidea, nota cooperativa sociale calabrese con sedi a Catanzaro e Rende, che ha permesso alla cittadina silana di essere stata selezionata con Crotone, come centro di questo tipo, ed accanto a grosse città del calibro di Torino, Venezia e Bari. Una volta giunti in Italia senza documenti e dimora, i ragazzi che chiedono rifugio politico vengono dapprima smistati ai centri di grande accoglienza e poi in strutture più ospitali.
“Il progetto, dice Branca, rappresenta un importante passo nel campo del sociale e della solidarietà e ci permette di essere a stretto contatto con il Ministero dell’Interno.
Il centro di accoglienza può ospitare quindici ragazzi che saranno seguiti nell’integrazione con il territorio, nei corsi di lingua italiana, in eventuali sbocchi occupazionali e nell’iscrizione a scuole di ogni ordine e grado. Mi auguro che la popolazione e tutte le forse politiche ci stiano vicini e sappiano difendere questo centro che proietta la città di Acri nell’orbita nazionale ed internazionale della solidarietà.”
Prima del taglio del nastro e della visita del centro, previsti per le 18, si terrà un convegno con un parterre ricco e qualificato con esponenti del mondo politico, religioso e dell’associazionismo, moderato da Demetrio Guzzardi.