Arriva un'altra importante “stella” nel curriculum di Antonio Pignataro, già neo promosso primo dirigente della Polizia di Stato: la nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica.
Un'importante onorificenza per lui, ma anche un motivo d'orgoglio per la città di Acri, dove Pignataro nacque 49 anni fa.
Una carriera ultraventennale e sempre in ascesa per il dirigente, che ora lavora al Commissariato della Romanina, a Roma. Il nome di Pignataro è legato a brillanti operazioni di contrasto della criminalità organizzata in Calabria, come quella in cui furono arrestati nomi eccellenti della 'ndrangheta, fra tutti i famigerati Santaiti e Di Stefano.
Ma non solo, perché ha coordinato controlli del territorio ai tempi dei sequestri di Casella, Melis, Celadon, Sgarella, Soffiantini, quando fu lui a dirigere le squadre eliportate. Da diversi anni Pignataro insegna inoltre nella Facoltà di Scienze Forensi, all'università “La Sapienza” di Roma e nelle Scuole di Polizia.
Ora la nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica. Un calabrese che fa onore ad Acri e all'intera regione.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 04-04-2008.