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Rifiuti, ora arrivano anche le bollette del 2007.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Nei giorni scorsi i cittadini acresi si sono visti recapitare dall'Ufficio Tributi del Comune la bolletta relativa alla tassa provinciale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
E questa, tutto sommato, non è una notizia.
Lo diventa se si pensa che il contribuente, spremuto come un limone da una imposizione fiscale ormai insopportabile e da pressoché giornalieri aumenti da capogiro, aveva ricevuto una bolletta con lo stesso importo da pagare e per la stessa tassa solo tre mesi fa, cioè a fine novembre.
La reazione istintiva è quella di chi pensa a un errore della pubblica amministrazione e che quella bolletta fosse già stata pagata.
A un esame più attento ci si accorge invece che quella bolletta è da pagare, poiché si riferisce non già al 2006, come era avvenuto per quella di novembre, ma al 2007.
E qui il Comune potrebbe obiettare che si paga, tutto sommato, per il consumo dell'anno precedente.
Ed è un ragionamento valido solo in parte e solo sulla carta.
Infatti chi, e sono molti, soprattutto i pensionati, decide di non corrispondere subito l'intero importo, ma di rateizzarlo, realizza che fino al 31 maggio prossimo dovrà versare una quota fissa ogni mese, perché nel frattempo ci sono ancora le rate dello scorso novembre da pagare, per poi continuare con un solo importo, quindi ogni due mesi, fino a fine agosto.
Soprattutto le fasce economicamente più deboli della società, che negli ultimi anni si sono ingrossate, sono quelle maggiormente penalizzate.
Non si può infatti inviare, a distanza di tre mesi, la tassa sui rifiuti di due anni.
Fino allo scorso anno la bolletta veniva inviata regolarmente a fine novembre, quest'anno il Comune esige il versamento della tassa quasi un anno prima.
Che gli enti debbano fare cassa per ristrettezze di bilancio ci può anche stare, ma non a questi prezzi.
Al danno la beffa: a molti l'avviso di pagamento è giunto il 28 febbraio, cioè un giorno prima della scadenza.
Soprattutto le amministrazioni che si richiamano ai valori sociali della sinistra questi errori non dovrebbero commetterli, perché altrimenti danno ragione a chi ritiene che le differenze ideologiche si siano assottigliate al punto da essere quasi annullate.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 02-03-2008.

PUBBLICATO 03/03/2008

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