Se la questione dal punto di vista tecnico è praticamente chiusa (come riferito più volte dall’amministrazione comunale e da quella provinciale ad aprile apriranno i cantieri), sul versante politico, invece, la realizzazione della bretella ( che in molti, sia a sinistra che a destra, erroneamente definiscono la nuova s.s. 660 Acri – Cosenza) che dovrà aggirare la frana di località Serra di Buda, posta a pochi chilometri dall’ingresso della città, lascerà spazio ancora ad accese discussioni tra le due “fazioni” di centro sinistra e centro destra, appunto.
Per il nuovo tracciato, per la cui costruzione si è fatta carico l’amministrazione provinciale, vi sono a disposizione circa trenta milioni di euro. Dovranno servire a realizzare poco più di tre chilometri ed un tunnel di ottocento metri per aggirare il corpo franoso che nel 1999 costrinse l’Anas a chiudere l’importante e trafficata arteria per lunghi quaranta giorni. L’infrastruttura è stata al centro di roventi polemiche e di infinite discussioni che si protraggono ancora adesso che l’opera è a un passo dalla realizzazione.
I suddetti fondi furono impegnati dalla giunta regionale precedente e dal governo Berlusconi grazie al lavoro certosino del sen. Trematerra. Entrambi, insieme all’amministrazione Tenuta, individuarono un percorso di circa sette chilometri facente parte di un più largo progetto per giungere con più facilità alla rete autostradale ed al capoluogo. Scelta non condivisa dalla nuova amministrazione comunale sostenuta dalla regione e dalla provincia. Da qui la serie di convegni, dibattiti e polemiche incentrate anche sulla trasversale Sibari – Sila per la quale sono pronti quaranta milioni di euro.
L’ex Unione afferma di essere riuscita, sempre grazie all’impegno della Provincia, a spostare l’inizio dei lavori nel territorio acrese, che secondo, invece, il centro destra, sarà tagliato fuori dall’importante arteria Sila – mare. Per il prossimo venticinque febbraio, su questi due argomenti, Unione e Cdl (chiamiamoli ancora così) sono pronti a “sfidarsi” ancora una volta senza esclusioni di colpi in un apposito consiglio comunale aperto a cui parteciperanno, oltre ai tecnici, anche il sen. Trematerra ed il presidente della provincia, Oliverio che per la prima volta si troveranno di fronte per parlare di un’opera (la bretella s.s. 660) il cui progetto definitivo è stato presentato in pompa magna nello scorso mese di dicembre.