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Rifiuti, scaduta l'ordinanza.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Sono terminati ieri, con un giorno in più di proroga rispetto a quanto previsto inizialmente, gli effetti dell'ordinanza del Commissario Delegato per l'Emergenza Ambientale della Calabria, Prefetto Montanaro, circa i rifiuti provenienti da Rende.
Con questo atto, del 18 gennaio scorso, si disponeva che, fino al 4 febbraio, nella discarica di Acri, ubicata in località Manzi, venissero depositati i rifiuti solidi urbani di Rende.
Così, per circa due settimane, i camion della "Vallecrati" hanno trasportato circa seicento tonnellate di spazzatura nel centro presilano.
L'operazione non è avvenuta senza apprensione da parte dei cittadini e le immancabili polemiche politiche.
In un periodo in cui avviene ciò che sta avvenendo a Napoli, soprattutto in assenza di una dettagliata informativa, che poi c'è stata da parte dell'amministrazione comunale, vedersi arrivare questi quantitativi di rifiuti può, su due piedi, ingenerare inquietudine.
Non è mancata neanche la solita leggenda che si alimenta nella trasmissione delle notizie tra i cittadini.
Così poteva accadere di ascoltare chi si diceva ben informato e sostenere che quella immondizia in realtà proveniva da Napoli.
A dare fuoco alle polveri della polemica tra i partiti è stata Forza Italia, che aveva invitato i cittadini a vigilare e aveva duramente attaccato il sindaco per aver permesso che quei rifiuti arrivassero ad Acri, dimenticando che, mentre era al governo cittadino, situazioni analoghe erano accadute già nel 2003.
La risposta dell'amministrazione comunale non si è fatta attendere, con tutta una serie di dati numerici che trasformavano in un boomerang la sortita degli azzurri.
La discarica di Manzi è sottoposta a interventi di bonifica e ampliamento che nei prossimi mesi la renderanno ancora più appetibile.
In un periodo in cui realizzarne una diventa l'occasione per accendere la miccia di scontri sociali, è utopistico pensare che ad Acri non venga nuovamente chiesto aiuto.
Che questo avvenga è plausibile, ma deve comunque essere compatibile con le esigenze, non solo attuali, ma anche future, del centro presilano.
Intanto per domani è previsto un incontro tra una delegazione di amministratori, guidata dall'assessore all'Ambiente, Giuseppe Capalbo, e il Commissario Montanaro.



Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 06-02-2008.

PUBBLICATO 06/02/2008

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