Il partito dell'UDC vuole sottolineare lo stato di attenzione venutosi a creare in questi giorni sulla questione dei rifiuti solidi urbani, rammentando che lo stato del bisogno, in cui può trovarsi una città, è una condizione che può capitare a chiunque. Negli anni addietro, quando la nostra discarica era stata chiusa per l'avvenuta saturazione, i rifiuti del Comune di Acri sono stati trasportati e smaltiti nelle discariche di Bisignano e Lungro che si sono fatti carico dei nostri problemi.
Oggi, avendo investito un finanziamento per ampliare la nostra discarica di località Manzi, ritornata operativa, se risulta vero il quantitativo dei rifiuti e la brevità dell'intervento - solo per un breve arco di tempo - la solidarietà nei confronti di Rende aldilà dell'Ordinanza del Commissario è doverosa in memoria di quanto Acri ha beneficiato nei momenti di difficoltà.
Ma ciò non toglie che saremo vigili per garantire la salute pubblica.
Nei prossimi giorni cercheremo di verificare, per quanto ci è possibile, visto che l'Amministrazione tace, se le condizioni di smaltimento dei rifiuti sono idonee, sia per la loro natura che per la capacità di ricezione della nostra discarica, in modo da scongiurare problemi futuri per Acri.
Una cosa deve essere ben chiara, il partito dell'UDC, non tollererà nessuna infrazione da chicchessia, e il Segretario Luigi Maiorano si impegnerà a denunciare agli organi competenti ogni eventuale discrepanza individuata. Mai e poi mai avallerà nuovi quantitativi di rifiuti tali da mettere in crisi la nostra discarica, soprattutto se di origine campana, perché la solidarietà necessita prima delle dimissioni di chi ha generato tanto sfacelo a Napoli e dintorni.
Pertanto invita i cittadini a rivolgersi alla sezione del nostro partito per eventuali segnalazioni e avvisa la tacita e precaria Amministrazione comunale di farsi carico delle responsabilità che le competono. Ci sono zone di Acri che soffrono per la mancata rimozione dei rifiuti, tipo l'area pic-nic di via della Sila, di fronte alla conicella della Madonna del Pettoruto, la cui mole aumenta giorno dopo giorno come la sua puzza nauseante. Per cui, visti i risultati ottenuti, i debiti, la mancanza di controllo della gestione della cosa pubblica e il suo mancato rilancio dopo il rimpasto di Giunta, si consiglia a questo esecutivo di seguire la strada dei " Prodi" maestri e, quindi di dimettersi, mettendo fine a questo stato latente di emergenza amministrativa.

La sezione di Acri è soddisfatta per la riconferma del Sen. Gino Trematerra alla Presidenza Regionale del partito e del Consigliere R. F. Talarico a Segretario Regionale. L'elezione è avvenuta per acclamazione al III° Congresso tenutosi domenica 27 gennaio 2008 in una sala gremita di delegati alla presenza del Segretario Nazionale L. Cesa, degli Onorevoli P. Galati e M. Tassone e dei Consiglieri Regionali al completo con il capogruppo Michele Trematerra.