Approfitto della discussione sul forum di questo sito a proposito di un giornalista locale e sul mirino della sua penna che sembra avere un bersaglio.
Da quel che risulta (voci affidabili, visto che i fatti del "palazzo" restano sempre misteriosi) già dal mese di dicembre, il signor Piero Cirino pare che non sia più uno degli addetti stampa del comune e di preciso non si sa se sia stata una scelta personale oppure della giunta, ma ciò poco importa. Circa un anno fa (vedi, su questo sito, mio articolo "Giornalisti o scribacchini di partito?" del 29/03/07 e replica del sig. Cirino "…solo una cosa" del 30/03/07) avevo mosso alcune critiche, sbagliando nella forma, certamente non nella sostanza, al nostrano e casalingo "conflitto di interessi" espresso dal signor Cirino (e non solo) nell'essere addetto stampa della giunta ed allo stesso tempo corrispondente locale di un quotidiano, situazione recidiva, uguale a quella successa nell'amministrazione di centro-destra.
Le osservazioni da me fatte lo scorso anno sui contenuti degli articoli scritti dall'ex-addetto stampa, in riferimento ai fatti politici ed amministrativi acresi, si basavano, sempre dal mio punto di vista, su una prevedibile e riscontrata "superficialità" nel racconto di tali avvenimenti. Su quello che è stato non c'è nulla da aggiungere perché, a volte, i fatti sono molto più snelli di quel che si crede ed è anche vero che ognuno possa fare ciò che gli pare, ma sempre in base al contesto.
Precisando che io sono un cittadino qualunque e le mie sono idee libere, libertarie e libertine, ho notato, ma potrei anche sbagliarmi e chiedere subito scusa, il cambiamento avvenuto nel taglio degli articoli del signor Cirino negli ultimi tempi, in riferimento sempre ai fatti politici ed amministrativi (vedi articoli di P. C. del 17/01/08 e del 20/01/08, su questo sito). La verità è credibile quando si sa da chi viene pronunciata, e vedere che i suoi scritti comincino a prendere una specie di mira, ovvero a criticare, con contenuti condivisibili, quelli che in passato erano i suoi "datori di lavoro" mi lascia in dubbio sulla loro valenza. Quel che mi fa piacere e mi conforta è che io non sia il solo ad aver notato questa "nouvelle vague" nel signor Cirino, il forum di questo sito mi è di supporto e comunque il mio intervento non ha nulla di personale se non il fatto di essere cittadino di Acri e la terrena soddisfazione che, forse, non mi sbagliavo ieri e non mi sbagli nemmeno oggi.