Si dice “sorpreso” per le polemiche relative alla scuola materna di Pastrengo l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Bruno Pascuzzo. Alcuni genitori hanno infatti protestato per la mancanza di chiarezza circa la fine della situazione di precarietà determinata dalla inagibilità dei locali della scuola.
Il 14 dicembre scorso la scuola dell'infanzia di Pastrengo, situata a poche centinaia di metri dall'ufficio postale centrale, è stata chiusa in seguito ad alcune preoccupanti crepe apparse sui muri.
“Da quel momento - spiega l'assessore Pascuzzo - ci siamo attivati per l'immediata messa in sicurezza dell'edificio. Un nostro tecnico, dopo una attenta analisi della situazione, ci ha consegnato una relazione, sulla quale abbiamo impostato l'intervento. E' chiaro che nel frattempo dovevamo comunque garantire una soluzione alternativa che permettesse di non interrompere le attività della scuola. E' un situazione di emergenza e come tale l'abbiamo trattata”.
A proposito della temporanea sistemazione nei locali di via Seggio, in cui sono stati momentaneamente sistemati anche i ragazzi della scuola dell'infanzia e delle elementari di quella zona, Pascuzzo spiega che “ci è sembrata l'unica soluzione praticabile nei tempi ristrettissimi in cui ci siamo trovati a operare. E' vero che in quell'edificio vi sono circa centocinquanta bambini e che questa sistemazione non presenta le stesse caratteristiche di una scuola moderna, ma è opportuno ricordare che si tratta di una soluzione transitoria, adottata proprio per garantire strutture in grado di rispondere al meglio alle loro esigenze. In ogni caso, contiamo di terminare i lavori di Pastrengo in febbraio. Si tratta, come ho spiegato anche nelle tante riunioni avute con i genitori, di avere pazienza ancora per qualche settimana”.
Sull'edilizia scolastica acrese in generale, l'assessore alla Pubblica Istruzione ritiene che “l'amministrazione comunale ha messo in campo iniziative tali da permettere, nel giro di qualche anno, di avere edifici nuovi e moderni, in grado anche di garantire sicurezza a chi li frequenta. Negli ultimi anni sono state realizzate due nuove scuole, il liceo scientifico e l'istituto “Falcone”, mentre da qui a poco verranno costruiti l'Ipsia, la nuova scuola media “Padula” e le scuole dell'infanzia ed elementari di Seggio. Tempo un paio di settimane - prosegue Pascuzzo -, diciamo entro Carnevale, riconsegneremo anche la scuola media “Leonardo Da Vinci”, e abbiamo già consegnato i locali della scuola dell'infanzia di San Giacomo. Per quanto riguarda il liceo scientifico, abbiamo ereditato una situazione difficile a causa della vicinanza dell'alta tensione. Anche qui, tra pochi mesi, tutto tornerà alla normalità, poiché verranno rimossi i tralicci e interrati i cavi”.