“Vietato scaricare materiali. I trasgressori saranno puniti a norma di legge.” Un inequivocabile e opportuno, vista l’ubicazione dell’area, avviso, non c’è che dire. Peccato che nessuno lo rispetti. Per primo il comune che qui ha deciso di instaurare un punto di raccolta per rifiuti ingombranti. Scelta scellerata.
Non è un bello spettacolo quello a cui assiste chi percorre la statale SS660 Acri – Sila.
Giunti in località Conicella ci si trova di fronte un’ampia discarica. Nel sopralluogo effettuato nel pomeriggio di ieri, insieme ad un nutrito gruppo di indignati cittadini, abbiamo notato di tutto. Frigoriferi, reti e materassi, lavatrici e lavastoviglie, cartone, legname, ferro, cucine e perfino pneumatici di diverse dimensioni. Varie tonnellate di rifiuti giacenti da almeno un paio di mesi. Esterrefatti residenti e passanti. Interrogativi non trovano risposta e nello stesso tempo le perplessità sono tante.
Località Conicella si trova poco fuori il centro abitato, immersa tra castagni e faggi su di un sottobosco meraviglioso.
La zona è nota perché sede anche di una chiesetta e di un’icona della Madonna del Pettoruto, meta di molti fedeli soprattutto nel mese di settembre. C’è di più. Tutta questa schifezza viene depositata a pochi metri da un’area adibita a pic nic con tanto di panche e tavoli spesso utilizzati da anziani e bambini.
Il pericolo infezioni è in agguato. Al di sotto della discarica scorrono alcuni rivoli e sono presenti un’infinità di falde acquifere che alimentano condotte idriche e campi coltivati. E’ oramai chiaro che la rimozione di questi rifiuti avviene con lentezza e, quindi, vi sono dei giorni che superano anche i due metri di altezza.
Appare strano che in un momento così delicato per il settore dei rifiuti l’amministrazione comunale sia negligente nell’intervenire in una zona boschiva e frequentata.
Ma sembra ancor più paradossale che nessuno dei quattro consiglieri comunali dei Verdi, il loro rappresentante in giunta ed il segretario cittadino degli ambientalisti non abbia sprecato una parola su questa incresciosa ed indecente situazione scegliendo stranamente la via del silenzio.