Dopo tempo vorrei riprendere un vecchio discorso (quello del parco eolico in Sila Greca) comparso con alcuni articoli pubblicati fra le news del sito. Beh come si poteva immaginare, anche in questo caso, "'u scartu è a dineari" infatti proprio in questi giorni è di attualità la notizia che alcuni assessori e consiglieri regionali sono indagati per aver preso parte all'organizzazione del business per il programma energetico con il quale si organizzava un mega appalto. E sottolineando che nell'inchiesta è coinvolto anche Don Alfredo Luberto, vorrei ricordare che gran parte dei terreni interessati al progetto nel comune di Acri è di proprietà della Curia (che strana combinazione!!!).
Allora mi viene spontaneo pensare che il progetto del parco eolico che interessava anche il nostro comune, possa far parte di qualche piano che lega interessi comuni fra più parti (politiche e non solo) con lo scopo di riempire qualche portafoglio senza badare ,come sempre, a veri problemi e bisogni del territorio.
A questo punto penso che sia superfluo sottolineare il mio dissenso, già precedentemente manifestato, nella costruzione del parco eolico, ma vorrei aggiungere un'altra riflessione sull'attuale classe politica che, continuamente, prova a portare sulla propria "tavola" vari finanziamenti e riuscendo (quasi sempre) a divorarli, lasciando ai veri bisognosi nemmeno una briciola.