Ci sono molti motivi di legittima soddisfazione tra gli organizzatori della dodicesima edizione della manifestazione “Ottobre micologico”.
L'iniziativa, promossa dal gruppo micologico naturalistico Sila Greca, con i patrocini dell'amministrazione comunale, di quella provinciale, della comunità montana “Destra Crati” e della fondazione culturale “Vincenzo Padula”, ha ottenuto un ottimo successo, sia in termini di gradimento che di pubblico presente.
“L'intera manifestazione - è spiegato in una nota diffusa dagli organizzatori - ha presentato una ricca esposizione di specie fungine, sia della macchia mediterranea che della fascia montana silana, e la catalogazione di arbusti, piante medicinali, reperti forestali di latifoglie e aghifoglie. Una delle novità di questa edizione è stata una sezione di licheni degli ecosistemi silani. La ricchezza e la varietà della mostra micro - botanica, curata dall'associazione micologica e Botanica “Sila Greca”, si è imposta in Calabria da tempo e anche per questa edizione sono attesi migliaia di visitatori. L'ottobre micologico di Acri è legato all'impegno del gruppo Sila Greca, fondato nel 1995 dai micologi C. Lavorato e M. Rotella, autori di un magnifica pubblicazione sui funghi della Sila e del meridione. La rassegna prevedeva, oltre alla 12° Mostra Micologica e Botanica, che si è tenuta sabato 20 e domenica 21 ottobre, nello scenario suggestivo della Sala delle Colonne di Palazzo Sanseverino- Falcone, anche la manifestazione “ Funghi in Piazza”. In tutti i lunedì micologici, fino al prossimo 12 novembre, dalle 18 alle ore 20, presso la sede sociale ubicata presso la comunità montana “D estra Crati” di Acri sono previste proiezioni e lezioni sui funghi raccolti, e consulenze aperte alla popolazione. Tali interventi di formazione - spiega ancora il comunicato - mirano alla prevenzione sanitaria e forniscono elementi utili e pratici per evitare lo scambio tra i più diffusi funghi commestibili e i loro sosia tossici”.
Quella dell’ottobre micologico, dunque, diventa una realtà gradita ai cittadini acresi e ai molti appassionati che hanno deciso di arrivare in città da tutta la provincia. Del resto la tradizione micologica di questa terra è abbastanza nota.
Ovvio, allora, attendersi che l’appuntamento diventi fisso nel tempo. Dopo dodici edizioni si può parlare, senza temere smentite, di iniziativa di successo. Un successo cresciuto anno dopo anno, grazie alla bravura e alla passione degli organizzatori e grazie agli enti pubblici che non fanno mancare il loro apporto.
Se la dodicesima edizione ha riscosso il consenso del pubblico, dunque, c’è da attendersi un’ottima tredicesima edizione. Ad Acri, ma non solo, se lo augurano un po’ tutti.