Comunicato Stampa Letto 1083  |    Stampa articolo

L’UDC e la “ballata delle occasioni perse”.

Democratici di Sinistra - Acri
Foto © Acri In Rete
Se volessimo riassumere con un'espressione quello che è stato il ruolo modesto dell'opposizione di centro-destra negli ultimi due anni e mezzo ad Acri, non ce ne sovviene che una: "occasioni perse".
Si, proprio così. Ed è abbastanza comprensibile per certi versi: la macchina messa in pista dal centro-destra, e dall'Udc in particolare, nelle ultime amministrative era stata costruita per vincere.
L'amaro e inaspettato verdetto ha costretto i luogotenenti a rivedere la loro strategia: non opposizione costruttiva, roba da nostalgici e comunisti, ma ostruzionismo su tutta la linea, senza se e senza ma.
L'interesse generale? Non esiste o almeno può essere concepito solo nell'ottica di una sommatoria di interessi particolari, equamente distribuiti.
Alla luce di questa nuova strategia, e solo su questa base, si possono spiegare molti degli atteggiamenti dell'opposizione, non ultimi gli eccessi d'ira del capogruppo Udc in consiglio comunale, che poco o nulla hanno a che fare con quello che si dice "politically correct".
La SS 660? Non è il nostro progetto per cui va affossato.
Poco importa se il loro progetto fosse irrealizzabile (oltre che poco sensato) con i fondi a disposizione.
Oltretutto questi comunisti del cavolo sono riusciti a proporre un nuovo tracciato, avviarlo alla fase esecutiva in meno di un anno: roba da far saltare i nervi anche ai Santi!
Le cose si complicano quando l'attuale amministrazione, a cui era stato cantato il "de profundis" già dal suo insediamento, riesce ad avviare a soluzione un altro grande "sogno nel cassetto", la Sibari-Sila, che un certo Senatore aveva fatto sì, con il suo voto, che partisse dal porto di Schiavonea, finanziandone solo il tratto che va dal chilometro zero al chilometro 5.4 (un doppione della provinciale "nuova 106 - Villaggio Frassa").
I soliti comunisti hanno rovinato tutto, finanziando il I lotto di un rettilineo Acri - San Demetrio.
Se con la SS 660 si erano limitati al voto contrario, la Sibari-Sila non sono riusciti a mandarla giù e hanno abbandonato l'aula.
Che bell'esempio di amore per la propria città!
E' necessario recuperare una visuale più ampia, che vada al di là del proprio orticello.
E' evidente che il centro-destra, ad Acri, si trova, oggi più che mai, a convivere con una dimensione e un ruolo a cui non riesce ad abituarsi: da ciò il conflitto e le contraddizioni, che si traducono in atteggiamenti apparentemente incomprensibili ma che, a ben guardare, appaiono in tutta la loro drammatica coerenza.

PUBBLICATO 16/10/2007

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