Comunicato Stampa Letto 924  |    Stampa articolo

Comunicato stampa L.S.U. a tempo pieno.

LSU
Foto © Acri In Rete
Abbiamo deciso di fare questo comunicato, per far sapere alla gente ed a questa giunta insensibile nei nostri confronti, la nostra situazione ora diventata insostenibile, per noi e le nostre famiglie, sono ormai mesi che non prendiamo la paga delle ore integrative che il comune deve darci per le ore prestate a suo carico, dato che svolgiamo i servizi di prima necessità, dalla raccolta della nettezza urbana per finire alla manutenzione dell'illuminazione pubblica e via dicendo. Cari politici e cari cittadini qua si parla di grandi opere strade di collegamento con grossi centri, grandi risultati raggiunti, ma riflettete insieme a noi poveri precari questa giunta non riesce a garantirci all'incirca trecento euro di integrazione oraria a circa quaranta persone, e pensano di fare opere eclatanti! Ma che ce ne facciamo noi di tutto questo, se non riusciamo più a tirare avanti le nostre famiglie.
L'ultima paga del tempo pieno l'abbiamo ricevuta a maggio, ora ottobre volge quasi al termine e siamo a cinque mesi di paga che ci devono, vorremmo che questa giunta incontrasse i nostri figli e gli spiegassero il perchè di tutto questo. Ora a noi la politica non interessa destra o sinistra che sia, il nostro intendo e quello di far vivere nel modo migliore possibile le nostre famiglie, noi sappiamo solo una cosa che sono dieci anni da quanto siamo precari, che siamo a tempo pieno e mai come adesso siamo stati portati alla disperazione, il merito è di questa giunta, noi ci chiediamo è mai possibile che per i dipendenti di ruolo i soldi ci sono tutti i mesi, e per noi che ormai facciamo parte integrante (e che da qui a qualche anno sarà il comune dei precari, dato che la maggior parte di quelli di ruolo volgono alla pensione) di questa macchina comunale e svolgiamo i lavori alla pari di loro, e i soldi per noi non ci sono mai! Perchè?
Ogni volta che chiediamo un incontro a qualcuno di loro, o non si fanno trovare, o ci dicono due parole camminando, queste sono le frasi che sentiamo spesso "non abbiamo soldi, oppure quella più grave è o cosi e vi paghiamo ogni quattro o cinque mesi oppure fate solo le ore regionali".
Noi diciamo ad alta voce vergogna, per tutto questo, vergogna per il non rispetto nei nostri confronti.
Questa e la nostra situazione di DISPERAZIONE, noi vi diciamo solo questo se vi è rimasta un po' di dignità dateci quello che ci spetta, chiediamo solo la nostra paga mensile, e il rispetto nei nostri confronti e verso le nostre famiglie che fino adesso nessuno di voi a dimostrato di avere.

PUBBLICATO 16/10/2007

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

Opinione  |  LETTO 3438  
L'anno che sta arrivando.
Ogni volta scorgiamo sulla pelle e nel cuore i segni del dolore che immancabilmente ci lascia in triste eredità l'anno che se ne va; ma è anche alle piccole gioie, quelle che forse appaiono insignif ...
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 3238  
Appuntamento al cinema...
A cura dell’anicagis (Associazione Nazionale Italiana dei Comuni a Gestione Innovativa della Spazzatura).
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 2936  
Presentazione del libro: UN FUOCO INESTINGUIBILE Angelo d'Acri, Frate Cappuccino.
I Frati Minori Cappuccini alle ore 16:00 presso l'Aula Consiliare di Palazzo Sanseverino in Acri, vi invitano alla presentazione del libro di Giovanni Spagnolo "UN FUOCO INESTINGUIBILE" Angelo d'Acr ...
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 2574  
I genitori di Erika ringraziano.
Ringraziamo di cuore il Presidente della Regione Calabria On. Agazio Loiero e tutto il Consiglio regionale, i capigruppo innanzitutto, per quanto stanno facendo per noi su iniziativa del nostro conc ...
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 2806  
Feraudo: soddisfatto per Erika
Non avevo dubbio alcuno che il Presidente della Giunta On. Agazio Loiero non sarebbe rimasto insensibile di fronte al caso umano della famiglia Minisci di Acri che, per garantire le giuste cure alla ...
Leggi tutto