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Si vota ma il PD non mette radici.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Nessuna iniziativa pubblica, qualcuna privata tra pochi intimi. E come se non bastasse a poche ore dal voto gli interessati non sanno dove recarsi per votare. A pochi giorni dalla consultazione per eleggere i rappresentati regionali e nazionali del Pd, la cittadina silana si presenta in grave ritardo.
Regna la più totale confusione in una realtà dove appuntamenti come questi sono sempre stati seguiti e partecipati. Ne fanno le spese coloro i quali sono interessati al nuovo soggetto politico che, invece, non sanno ancora da quali forze politiche questo sia formato a livello locale, se c'è un programma e chi sono i futuri dirigenti. Per la verità neanche i candidati locali si sono dati da fare. Ds, Dl e Idm, pur presenti sul territorio con esponenti di spicco, non si sono mai incontrati. Si ha l'impressione che ognuno voglia andare per la propria strada magari scegliendosi un leader extracomunale con il quale intrattenere rapporti in cambio di una visibilità territoriale. Una vera discussione sul Pd non c'è stata, sicché non è dato sapere i contenuti del programma e le questioni che si vorranno affrontare per il territorio.
Le forze politiche più attive, Quercia e Margherita, governano insieme la città e sono quelle indicate maggiormente ad essere i promotori della nuova formazione politica. Finora, comunque, c'è stata poca voglia da ambi le parti. Anche perché alcuni eventi hanno di fatto intralciano il dialogo. Ai diellini non è piaciuta affatto come sia stata gestita dal sindaco diessino la questione relativa al rappresentante in giunta in occasione del recente rimpasto. Dl, infatti, voleva fortemente la rimozione di Capalbo. Il primo cittadino, invece, pur chiedendo e ricevendo una lista di papabili assessori, ha preferito tenersi Capalbo creando, così, malumori e polemiche in Dl. C'è di più. E' di qualche giorno fa la dura presa di posizione dei Ds.
Un monito destinato agli organismi provinciali e regionali. Al termine di una lunga riunione la base della Quercia, compresi i consiglieri comunali, ha deciso di disimpegnarsi da ogni iniziativa collegata alla nascita del Pd. Le motivazioni stanno nel fatto che, a quanto pare, la Federazione Provinciale, non ha assunto agli impegni ed alle promesse. Ciò, naturalmente, non significa che i firmatari del documento non si recheranno a votare ma quanto scritto è stato ampiamente rispettato nel senso che da parte loro c'è stato poca "campagna elettorale." La vigilia di questo nuovo soggetto politico non nasce, quindi, sotto buoni auspici sia dal punto di vista dei contenuti che dei rapporti con i cittadini.

PUBBLICATO 14/10/2007

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