Mercoledì pomeriggio si è consumata in consiglio comunale l'ennesima battaglia campale tra la maggioranza di centrosinistra e le opposizioni di centrodestra.
L'ordine del giorno constava di quattro punti: resa efficacia del vincolo urbanistico già reiterato con delibera del consiglio comunale del 26.4.2007 (IPSIA); approvazione del progetto definitivo dell'Accordo di Programma Quadro “Sistema delle infrastrutture di trasporto”, lavori di nuova costruzione e parziale adeguamento SGC Sibari - SS. Silana 177”, primo lotto funzionale tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone, in variante al Piano Regolatore Generale; variazione tipologie delle cappelle gentilizie del cimitero di Acri centro; e integrazione e modifiche articolo 16 N.T.A., zone A1 e A2. Lo scontro, in particolare, si è acceso sul nuovo progetto della Sibari - Sila, che rientra nell'Accordo di Programma Quadro “Sistema delle infrastrutture di trasporto”.
In sostanza è accaduto questo. Rispetto al precedente progetto dell'arteria, che prevedeva il primo lotto da realizzare a partire dal porto di Schiavonea, si è deciso di invertire l'ordine cronologico, e non solo quello, dei lavori. Viene sensibilmente modificato anche il tracciato a ridosso del centro presilano. In pratica, anziché dal mare, la nuova strada partirà da Acri, da cui inizieranno i lavori. A spiegare i termini tecnici del progetto mercoledì pomeriggio è giunto ad Acri l'ingegner Stefano Aiello, della Provincia di Cosenza, che è l'ente attuatore. Le opposizioni di centrodestra hanno dapprima richiesto il rinvio della discussione, e del relativo voto, poiché non erano state adeguatamente informate, e quindi si trovavano nella impossibilità di intavolare una discussione e votare. Alla fine di discuterà e si voterà. Il centrosinistra ritiene quello di mercoledì un giorno storico per Acri, che, dopo tanti anni e discussioni fatte al vento, potrà finalmente mettere in cantiere un'opera che ha il potenziale di farla uscire dall'isolamento. Il vecchio progetto partiva da Schiavonea e per giungere ad Acri avrebbe impiegato tempi biblici. Ora, secondo la maggioranza, si parte dal cuore del problema, che è il tratto tra Acri e Cantinella. Il primo lotto, le cui disponibilità finanziarie ammontano a circa trenta milioni di euro, arriverà fino a San Demetrio. Il progetto non piace al centrodestra, che lo ritiene il frutto di una mera scelta politica da cui Acri trarrà poco beneficio. Per l'opposizione si tratta di una sorta di ammodernamento della strada già esistente. Al termine della discussione, il centrodestra uscirà dall'aula e il progetto passerà con i voti della maggioranza. Sono passati anche gli altri due punti su “resa efficacia del vincolo urbanistico già reiterato con delibera del consiglio comunale n.6 del 26.4.2007 (Ipsia)” e “variazione tipologie delle cappelle gentilizie del cimitero di Acri centro”.